13/12/11

Battute che non fanno ridere né me né voi pt. 2

Il meno peggio degli ultimi 7 giorni ritorna.


Anche Celentano parteciperà al prossimo Festival di Sanremo. Ancora in forse la partecipazione di Tutenkhamen.


Per favore, la prossima volta che vi dovete inventare uno stupro, dite che è stata una coppia di populisti.


Crolla il palco del concerto di Jovanotti, 1 morto e 12 feriti. Per poco si è evitata la tragedia: altre 7 ore ci sarebbe stato un concerto di Jovanotti.


Durban, svolta storica nella notte. Siglato l'accordo salva-clima che entrerà in vigore dal 2020. Quando il Mondo sarà finito da 8 anni.


Svolta nel mondo dell'informazione. Da oggi ci sarà un nuovo leccaculo a dirigere il TG1.


[a poi...]

08/12/11

Battute che non fanno ridere né me né voi.

... Piccola raccolta del meno peggio pubblicato negli ultimi giorni su Facebook e, persino, Twitter. Non c'è alcun filo logico. Ma è meglio così. ...

7 battute per 7 giorni.

Erika de Nardo: "Omar non ha alcun rispetto per la famiglia che abbiamo trucidato insieme".

Patty Pravo: "Non torno a Sanremo anche se Vasco mi ha dato un bel pezzo". Nella stagnola.

Piazza Affari promuove la manovra economica. Come dire che i piranha gradiscono la mucca malata che attraversa il fiume.

Ritrovato Mike Bongiorno. Tranquilli, è ancora morto.

Fiorello su Twitter: "Evviva! Mike è stato trovato. L'ho appena saputo. Bellissimo regalo di
Natale alla sua famiglia e a quanti gli hanno voluto bene!" Cristo che bel regalo per Natale: un cadavere. Non era meglio la solita cravatta?

La Cassazione dice no all'acquisto di fumetti hard per i detenuti. Viene così spazzata via l'ultima legge ad personam del precedente governo.

Fioroni: "Sulla manovra economica il PD deve metterci la faccia". Anche ai cani si insegna così.

[A poi....]

27/11/11

Le palle di Libero. Analisi di un'analisi.

Girovagavo per il web in cerca di notizie succulente e, come faccio sempre, mi sono ritrovato sul sito di "Libero". E' capitato davvero, non mi spiego come.

Comunque, dicevo, ero su "Libero" e mi è capitato di leggere un articolo intitolato: "Dopo una settimana di tecnici: vola Pdl, in picchiata Sel e Idv".
Ho pensato: "Oh cazzo, ci risiamo!". Poi ho letto l'articolo. Be' direi che le cose stanno un po' diversamente da come lascerebbe presagire il titolo.. vediamo cosa dice l'autore (anonimo) dell'articoletto.

Primi effetti del governo Monti sui partiti italiani. Secondo il sondaggio di Masia commissionato per il Tg La7, vanno bene quelli che appoggiano l’esecutivo, come Pdl e Pd, male i contrari come Idv e Sel.

Quindi anche il PD è salito? Strano, nel titolo non si accenna a nulla del genere. Sarà una dimenticanza. Magari è salito di poco...

Calano indecisi e astenuti. In particolare, il Pd è passato dal 26,8% al 27,5 in poco più di una settimana.

Quindi è salito dello 0,7%? E non è stato detto nulla nel titolo? Cristo! Il PDL sarà cresciuto di almeno 2 o 3 punti.... vediamo.

Il Pdl riprende lo 0,4% e va al 25,6%.

Cristo! Lo 0,4%? Cresce circa la metà del PD? Il distacco è di circa 2 punti adesso. Proprio ora che "vola" il distacco cresce ancora.

Anche la Lega riprende qualcosa e si attesta all’8,8%.

Ma la Lega è l'unico partito all'opposizione di Monti. Non si diceva che andavano male i contrari al nuovo esecutivo? E' piuttosto confusa l'analisi.

L’Udc, nello stesso periodo, registra un +0,1% (è al 7,4). Idv invece è scesa dal 6,6 al 6,4%.

Cristo! Ha perso il 2 per mille! Un dramma vero. "Picchiata". E' proprio il caso di dirlo. Picchiata forte la testa del giornalista.

Male Sel di Vendola: dall’8% al 7,1%.

Ecco: l'unica cosa vera dell'articolo è questa. SEL è andata decisamente male. Ma dire che è per il fatto di essere, in ipotesi (siccome in Parlamento non esiste la SEL), contrari al Governo Monti è piuttosto azzardato. Non si capisce perché sarebbe il solo partito a perdere un numero significativo di voti per quell'unico problema. Forse le ragioni sono altre, no? Non gli è venuto il dubbio a chi ha scritto l'articolo?

Per la sondaggista del Cav, Alessandra Ghisleri, il Pdl sarebbe già al 28% e la Lega all’8,8%.

Oh, anche per l'oste il vino è molto buono, grazie dell'avvertimento.

Au revoir.

16/11/11

La banalità de "Il Male".

A metà Novembre 2011 (circa 2400 anni dopo Aristofane), la satira in Italia si è evoluta fino a partorire questa roba qui:
"Finalmente un sano e bel gioco di parole che richiami Passera e figa. Come ho fatto a non pensarci?
Oh cazzo! Ci avevo pensato pure io!!!
È stata questione di un attimo. Avessi pubblicato la vignetta 20 secondi prima... magari! Cazzo che occasione che mi sono perso!
Vabbe' non è il caso di demoralizzarsi. Ho avuto la sua stessa idea.
Quindi anche io sono bravo come Vauro. Ho un futuro.
Magari un giorno o l'altro potrei trovarmi nei suoi panni.
Dirigere una rivista satirica, che figata! Con tanti bei giochetti di parole. Ne ho in mente uno su Bocchino ma non ve lo voglio svelare perché altrimenti magari me lo copiate.
Leggere anche io le mie vignette da Santoro! Sarebbe un sogno...
Oppure essere pubblicato per anni dal Corriere. Sarebbe figo, no?"

Questo è il pensiero che, legittimamente, potrebbe venire in mente a chiunque capiti in mano una vignetta del genere pubblicata da chi da 40 anni fa satira. E potrebbe pensare di potercela fare.
"Perché lui sì e io no?".
Vauro, per essere chiaro, ha pubblicato anche tanta roba molto valida nella sua carriera e negarlo sarebbe idiota.
Ma chiunque abbia un briciolo di senso critico troverà questa vignetta imbarazzante. Per lui che l'ha fatta e per la gente cui la propone.
Ogni volta che un artista produce qualcosa lo fa per un pubblico (anche se alcuni cantanti con le mestruazioni dicono che non è vero... E' COSI'). E quando mi metto a scrivere io stesso penso "magari a qualcuno può interessare ciò che ho da dire" e, allora, dico.
Ma non dico la prima cosa che mi viene in mente, ci ragiono un minimo su.
Cerco di dare una lettura su un fatto che la gente possa trovare giusta o sbagliata (non importa) ma che, quanto meno, la inciti un minimo a pensare.
Leggere i titoli di Repubblica e scrivere freddure in tempo reale è offensivo verso il lettore in primis e verso l'arte in secondo luogo.
La vedo così: se leggo una cosa banale o stupida non penso "be' è una cosa banale e stupida" ma penso che il proponente ritiene che quella cosa sia il massimo che lui possa offrire (postilla: a gente come me).
Quindi i casi sono 2.
O la persona non è in grado di fare meglio e lo incito a lasciar perdere;
Oppure la persona ritiene che il suo pubblico sia composto da mentecatti che tanto oltre quel giochino di parole o quella puttanata pressapoco non possono andare.
Faccio un esempio concreto.
Ho letto in giro questa battuta:
Ricercatore bocconiano indagato per truffa stile Madoff. Sospeso dall'università per essersi fatto scoprire.
Facevo notare che la "truffa stile Madoff" ha un nome preciso, si chiama "Schema di Ponzi".
Mi si faceva allora notare che quello è un tecnicismo che oscura il senso della battuta a gran parte della popolazione.
Bene.
Da queste cose si valuta "a chi crede di parlare" un artista. E le vie sono 2 e non c'è scampo.
1- Si pubblica la pappetta pronta perché pure la "casalinga di Voghera" mentre fa il sugo possa ridere di gusto senza sapere di preciso manco come si chiami.

2- Si punta a stimolare il lettore affinché raffini il proprio gusto.

Uno si rivolge ad un pubblico ritenendolo un bambino scemo incapace di comprendere e di evolversi, l'altro si rivolge ad un pubblico adulto.
Non c'è nulla di male in nessuno dei due.
Ma se uno mi si offre di masticarmi il cibo perché non mi vada di traverso, io posso fargli notare che sono già cresciuto.
E, se questo persevera a chiedere, ho il sacrosanto diritto di mandarlo a fanculo.

Il caso ha voluto che la satira sia stato, per 2400 anni, un genere adulto che non fa pressapochismi beceri per far ridere il beota. Serve precisione. La mano da chirurgo, non il tatto di un porcaro che lavora sull'Aurelia.

Sempre il caso ha voluto che l'avanspettacolo sia stato, da quando è nato, un genere fatto per distrarre la gente e farla ridere e sentire sicura. "Oddio, quello si chiama Passera. AHUAUHHUAUHAUHAHUAHUA". E il riso abbonda sulla bocca...

Ora finisco di fare la vignetta su Bocchino.
A poi.


Ma davvero stiamo a 'sto livello?

Premessa.
Questo post ha un mare di premesse e uno svolgimento assai corto. Quindi siete avvertiti.

Premessa 2.
Una decina d'anni fa, nella mia compagnia d'amici, ero famoso per conoscere una marea di barzellette. Le barzellette sono una piccola forma d'arte. Si dividono in 3 macro-categorie. Le barzellette pulite, le barzellette sporche e le barzellette che non fanno ridere.
Le "barzellette che non fanno ridere" sono quelle che non contengono l'elemento sorpresa. Quelle che, a metà o forse anche meno del racconto, già hai capito dove vogliono andare a parare e che, quando finalmente finiscono, ti fanno tirare un sospiro di sollievo.

Premessa 3.
Non mi interessa intavolare l'ennesimo discorso su cosa sia e cosa non sia "satira". Sinceramente non me ne fotte nulla. Ma tengo a chiarire che un giochino di parole sul cognome di una persona non può essere satira. A meno di non considerare "satira" anche le filastrocche su Pierino che si misura la merda.

Premessa 4.
Questo post è contro tutti e contro nessuno. È contro tutti coloro che scrivono giochini di parole insulsi, ma contro nessuno di loro in particolare. Almeno nell'odio e nell'augurarvi di morire sgozzati, sono molto democratico. Dovete morire tutti, soffrire in egual misura tutti. Non si fanno distinzioni.

Premessa 5.
Non sono comunque contro i giochini di parole per partito preso. Ai tempi in cui moderavo su Spinoza.it avevo letto una battuta (di cui non ricordo l'autore) che recitava pressapoco così:
Berlusconi: "Se continua così scappo in Sud America". Ma già qui ha il PD che gli fa da Paraguay.
Questa battuta si basa principalmente sul giochino di parole "Paraguay - para guai". Ma è azzeccata, fresca, originale e scritta bene. In una parola: OTTIMA.
Se questi sono i giochini di parole, ben vengano.

Premessa 6.
Una volta un mio professore di italiano, disse: "Bisogna scopare un po' di più" (riferendosi alla pulizia dell'aula). Ad alcuni in classe venne da ridere. Il professore di fermò e disse: "Ho detto scopare. Qualcuno mi spiega cosa c'è da ridere?". Tutti siamo stati zitti. Non per vergogna, ma perché non c'era nessun motivo per cui ridere.
Avevo 12 anni.

Premessa 7.
In questo post analizzerò qualche gioco di parole sui cognomi delle persone. Ma il discorso è identico per quel che riguarda battute sull'altezza, sul naso, sul trucco ecc. di una persona.
Se l'unico appunto che potete muovere ad una persona come Berlusconi o Brunetta riguarda il fatto che sono bassi, forse è il caso che vi diate uno sguardo intorno e capiate che i problemi del Paese sono altri. E se non avete le doti che servono per capirlo: meritate di morire.

E ora via al...
Piccolo test.

Non scrivo nessuna battuta. Niente di niente. Fate le cavie da laboratorio.
Vi chiedo di pensare la prima cosa che vi viene in mente (le risposte sono scritte al contrario dopo la parola)
Se dico...

Severino (oreves ocop)
Passera (agif)
Barca (acrab o anollecrab)
Bocchino (onipmop)

Se scrivete una battuta che faccia perno su questo mastodontico sforzo delle vostre meningi... meritate la camera a gas.
Subito.

Poi verrò a sputare sulla vostra tomba.


12/11/11

La caduta




Berlusconi è caduto: Ploff.

Cosa accomuna Berlusconi alla merda? Molte cose. L'ultima delle quali è che entrambe escono dal retro.

Alfano aveva detto: "Berlusconi si dimetterà tra Sabato e Lunedì". Angelino, te la suggerisco io: la risposta è "Domenica".

Berlusconi: "Diciamo sì a Monti, ma siamo pronti a staccargli la spina". Perché Monti non può più avere figli.

"Libero" pubblica un articolo intitolato: "Silvio e le donne. Da mamma Rosa a Ruby". Non capisco cosa c'entri una troia con la nipote di Mubarak.

In questi ultimi giorni è stato tutto un rincorrersi di dichiarazioni contraddittorie da parte di Berlusconi. Anche se mi rendo conto che definire "questi ultimi giorni" un periodo di 17 anni sia un po' forzato.

Non avrei mai pensato che una volta alla fine della sua parabola avrei provato pena per Berlusconi. Eppure debbo dire che questa sera, nel mio cuo... No, non ce la faccio: ORA DEVI MORIRE.


26/10/11

04/10/11

Vasco Berlusconi


Questo post è da intendersi come "finta satira sotto cui si nasconde la volontà di offendere e diffamare". Spero apprezzerete l'onestà e mi eviterete beghe legali.

Ci son poche persone che odio più di Silvio Berlusconi, una di queste è senza dubbio Vasco Berlusconi.

Il target cui si riferiscono è lo stesso, con risultati molto simili.
Entrambi hanno chi li venera a prescindere da ciò che hanno fatto;
entrambi hanno chi nega che abbiano fatto delle cose che in realtà è palese (quando non documentato) abbiano fatto;
entrambi hanno seri problemi con chi li critica (ed entrambi hanno una certa difficoltà ad accettare questo fatto).
E chi li critica subisce da chi li venera lo stesso trattamento: "Lui alla sua età scopa ancora", "Vorresti avere i soldi che ha lui", "La gente è con lui", "Ha X milioni di persone che lo seguono, tu no, quindi fanculo, frocio, e tagliati i capelli e la barba." (forse con l'ultima ho personalizzato un po' troppo).
Il rocker di Zocca (come lo chiamano quelli che si intendono di musica siccome riuscivano a fare 4 su 7 nelle canzoni da azzeccare a Sarabanda - roba che neppure grandi intenditori come l'Avvocheto o l'Uomo Gatto) è recentemente diventato uno di famiglia nel Pianeta Berlusconi (al secolo "gli artisti italiani che piacciono ai minorati mentali").
Da quando ha scoperto Facebook s'è messo in testa di essere un grande comunicatore (proprio come quell'altro là). E allora comunica. Non a reti, ma a bacheche unificate.
I suoi proverbiali "clippini" (cfr. con le "videocassette" del venditore brianzolo) sono oramai uno stillicidio quasi quotidiano in cui lo vediamo sempre più emaciato, sempre più rincoglionito e sempre con meno cose da dire (cfr. con... vabbe' famo a capisse).
Ha iniziato forte: "Mi ritiro", anzi no, "Non l'ho mai detto, sono stato frainteso" (mi ricorda qualcuno). Poi "Vivo grazie ad un cocktail di farmaci" poi "Non è vero. E' la stampa che travisa! Ogni tanto prendo un'aspirina. A volte la smezzo col mio gatto". Poi una lunga sequela di nulla cosmico. Addirittura s'è ridotto ad una battaglia contro il parigrado Gasparri!
L'altra notte delirava a proposito del fatto che fosse giusto guidare sbronzo che tanto finché non uccidi nessuno è tutto un godimento, poi s'è reso conto di averla detta un po' troppo grossa e ha detto che uno può morire per il destino cinico e baro (testuale: "Noi cerchiamo sempre una causa [...] è una caratteristica prettamente umana! Ma, purtroppo, la verità è che spesso gli incidenti e le disgrazie non hanno nessun motivo razionale" ergo? Guida sbronzo che tanto se deve capitare, capita?) e ha citato un passo di Shakespeare che non c'entrava una mazza ma faceva molto colto.
Il vortice di follia si è autoalimentato, persino rinvigorito dalla spinta dei fan. Ultimamente s'è messo in testa di guidare una crociata contro "la satira che non è satira perché Vasco Rossi, noto autore satirico, ha detto che non lo è" e ha iniziato una lotta senza quartiere a chi l'ha "insultato" (cfr. con... ah già... avevo detto che non lo dicevo più).
Ma sempre con un occhio di riguardo a non passare per censore. E, se non vuoi passare per colui che vuol chiudere la bocca alla satira, è il caso che tu dica che chi ti attacca non fa satira.
Così il cantore della "vita maleducata" che "se ne frega di tutto, sì" è diventato d'improvviso un puritano quando gli han dato del "vecchio tossicomane" (be' non è la primissima volta che sento associare droga e il non più giovanissimo Vasco in vita mia) più altre cosucce che mai avrei letto se non avesse avuto la geniale idea di pubblicarle lui per poi dire di esser stato diffamato ("effetto Streisand" lo chiamano quelli che non hanno una vita sessuale).
Aspettate un secondo perché qui la cosa è avvincente. Nonciclopedia è aperta da anni ormai, penso di averla visitata due o tre volte in tutto e non ricordo di aver riso granché. Ora tutti hanno letto ciò che c'era scritto in quella pagina, anche con aggiunte fatte dall'avvocata di Vasco (che, pare, si sia inventata di sana pianta alcuni insulti in realtà non presenti nella pagina).
Quindi l'eco mediatica della faccenda per cui Vasco chiedeva i danni d'immagine era passata da 1 a 100 in poche ore... grazie al geniale Vasco.
Come in ogni thriller che si rispetti, però, ecco il colpo di scena: Vasco dice che tutto sommato questi ragazzacci di Nonciclopedia hanno fatto una cazzatina, ma vista la loro buona volontà, niente denuncia. Tarallucci e vino. E chiusa così.
Ciò che non ti aspetti è che ieri sera, complice un pasto probabilmente troppo pesante, Vasco Rossi torni a dire che quelli di Nonciclopedia non fanno satira, perché sono volgari.
Quindi in pochi giorni è passato dall'odio, all'amore al nuovo odio.
Un ultimo quesito.
Vasco Rossi:
Scrivere in forma anonima (...) NON è libertà di espressione o di parola.
(...) Cari i miei “brufolosi e ignoranti ragazzini”, fatevene una ragione.
Non è della mia reputazione o della mia immagine che si tratta.Sapete quanto me ne frega?
L'avvocatessa di Vasco:
in presenza di aggressioni gratuite e distruttive dell'immagine e della reputazione, chiunque si attiverebbe per impedirne la continuazione.

Da cui nasce spontanea la domanda:
Premesso che l'avvocato di Vasco vuole tutelare l'immagine e la reputazione di Vasco Rossi e Vasco Rossi dichiara: "Non è della mia reputazione o della mia immagine che si tratta. Sapete quanto me ne frega?", come mai Vasco stipendia un'avvocatessa per cose di cui lui stesso dichiara di non provare interesse?
E, soprattutto la domanda più importante:
Vasco puoi mica pagare anche me per nessun motivo particolare?





P.S. Mi sento di sconsigliare a chiunque di smezzare la aspirine col gatto. Siccome potrebbero avere effetti gravissimi sul gatto. E ridurvi ad uno stato larvale all'alba dei vostri 60 anni.
Siete avvertiti.

20/09/11

Il miracolo, il Trota e altre idee strane su cui non sarai d'accordo con me


Lo spunto per questo pezzo mi è venuto leggendo un articolo di Massimo Gramellini, una delle penne più scomode de "La Stampa". E questo la dice lunga su quanto possa essere scomoda "La Stampa". Se persino uno come il mite "rivoluzionario da salotto de sinistra. Che, però, prima di prendere il mitra mi faccia finire il thè, signora mia. E dica a quei ragazzacci di non dir più parolacce altrimenti arrossisco tutto" pare esser scomodo, siamo a cavallo.

Nel pezzo, intitolato con un sapido gioco di parole "I valori dell'Italia", parla di Antonio Di Pietro e Luigi De Magistris (entrambi - e lo faccio presente per i lettori intontiti dall'improvviso freddo - membri dell' "Italia dei valori". Da qui lo spunto per il giochino di parole... Italia dei Valori ---> I valori dell'Italia. Devo rivalutare Martufello).

Lo scomodo Gramellini (talmente scomodo da avere uno spazio tutto suo nel salotto di quel comunista di Fabio Fazio. Uno che, una volta, per sbaglio, ha invitato Marco Travaglio - avessi detto Satana... - e la puntata dopo si è trovato a piangere col cappello in mano implorando pietà perché Travaglio aveva attaccato nientepopòdimenoche Schifani - avessi detto Churchill) dice che Di Pietro non può essere "l'alternativa" siccome ha messo in lista suo figlio alle prossime Regionali del Molise cosa che, ucci ucci, non ha fatto "neanche Mastella".

Vero! Mastella non ha candidato suo figlio. Ce l'ha fatto direttamente mantenere grazie ai copiosi "incentivi all'editoria" (si chiamano così, no? "La Stampa" dovrebbe saperne qualcosa. Provi a chiedere in redazione) che poi, a quanto pare, si intascava tutto gioioso e senza neppure che noi dovessimo sforzarci di votarlo o non votarlo.
E allora ecco che Gramellini, dopo aver fatto un parallelo tra il figlio di Di Pietro e quello di Bossi, accusa Di Pietro di "familismo".

Bene. Se anche per il figlio di Di Pietro accadrà quanto è accaduto al Trota non c'è alcun "familismo" che tenga. Con buona pace del caro Gramellini e dei suoi fan.

Il tanto bistrattato Trota Bossi s'è assolutamente guadagnato la propria elezione. Ed è giusto sia dov'è. Alla faccia dei tanti elettori (di sinistra e non solo) che prima hanno un'erezione quando gli si dice che si vuol tornare a dar loro la possibilità di esprimere un voto di preferenza e poi, una volta che le preferenze premiano un signorotto che a loro piace poco o nulla, si dimenticano di quello che loro stessi ritenevano un valore irrinunciabile. "Hanno eletto quello lì. Ah ah ah.". Ecco ridi, ridi pure, ridi tranquillo: vivi in un Paese di merda, ma tu ridi, ridi pure, non temere.

Renzo Bossi, al secolo Trota, ha preso quasi 12 mila preferenze. Ed è quindi GIUSTISSIMO che stia dov'è. Si può discutere su cosa abbia spinto 12 mila persone a dare la loro preferenza ad uno così, con quella faccia, con quel padre, con quelle idee e quella grammatica.... ma tant'è: ha avuto le preferenze ed è giusto stia lì.

Le alternative, a 'sto punto, pare siano 2.
O si fa una rivoluzione e si sbattono nei campi di concentramento coloro che votano Lega e affini oppure si accetta questa cosa.
(E per fare la rivoluzione tocca mollare il thè a metà con il rischio che si freddi mentre fai la guerra. Tocca valutare bene i pro e i contro, cari Gramellini vicini e lontani).

Infine un sapido attacco a De Magistris, colpevole di aver baciato la teca con il sangue liquefatto di San Gennaro. Questo gesto secondo Gramellini porta inevitabilmente alla "sottomissione dell’autorità civile a quella ecclesiastica". Poi, parlando al plurale (come fanno coloro che dicono di fare Bonaparte di cognome) ci spiega che "Non pretendevamo che disertasse la cerimonia del finto miracolo che tutto il mondo ci spernacchia. Sarebbe bastato il silenzio. E un po’ di dignità. Ecco il miracolo che molti elettori si aspettavano da lui e dal partito suo e di Di Pietro". Come non essere d'accordo? Un sindaco ideale per me, dovrebbe tenersi il più lontano possibile dalle chiese e, soprattutto, dai preti.

Non che ci sia nulla di male ad essere cattolici. Ma io sono ateo. E non ho particolare simpatia per la chiesa (in particolare quella con la C maiuscola).
Avevo quasi rivalutato l'articolo quando, nella didascalia sul fondo, leggo testuale:

"FOTO De Magistris assiste al miracolo di S. Gennaro".

Oh cazzo! Non è più "il finto miracolo che tutto il mondo ci spernacchia", neanche "presunto", è proprio "IL MIRACOLO DI S. Gennaro".
Ora... per dirla con le parole di Massimo Bonaparte:

"Non pretendiamo che il mite Massimo metta le bombe nella sede del giornale che parla di miracoli quando lui stesso li nega. Ci basterà il silenzio. E un po’ di dignità. Ecco il miracolo che molti lettori si aspettavano da lui".

Pace.

20/08/11

La soluzione di tutti i mali.


In Italia ci sono un sacco di problemi.
La crisi finanziaria è quello che, in queste calde giornate, sta facendo più discutere il popolo italiano.
E dire che la soluzione di tutti i mali è a portata di mano per tutti.
Ma andiamo con ordine.
In questi tempi di quasi-recessione gli italiani si sono resi conto che i politici guadagnano un pochino troppo, viaggiano un po' troppo a scrocco e sono poco propensi a lavorare per fare delle cose buone per noialtri sudditi devotissimi.
Una scoperta che metterei subito dietro a quella dell'acqua calda e subito davanti a quella del cappellino con la ventola che se tiri la corda fa gli applausi.
Negli ultimissimi giorni, poi, hanno addirittura scoperto che la Chiesa non se la passa propriamente male dal punto di vista economico e che molti governi (per non dire tutti) hanno sempre avuto un occhio (ma pure 2 o 3) di riguardo verso chi si veste da pagliaccio anche senza tendoni da circo nei paraggi (mi riferisco ai preti. Lo dico per essere tranquillo, eventualmente tra i miei lettori fosse presente un cattolico... hai capito bene: ho appena dato del "vestito come un pagliaccio" al tuo prete. Prega perché io muoia presto. Lo merito. E quando sarò all'inferno verrò a darti fuoco alla casa).
Anche questa non è propriamente LA novità di questa pazza estate, ma sempre meglio tardi che mai.
Ecco quindi i due gravi problemi: Politica e Chiesa sono privilegiate rispetto ai comuni cittadini.
Ma quale potrebbe essere la soluzione?
Pensa che ti ripensa, l'"italiano intelligente" l'ha trovata: facciamo un gruppo facebook per chiedere che i politici si riducano lo stipendio! Poi ne facciamo anche uno affinché il Vaticano paghi almeno una parte della finanziaria che ci tocca sbobbarci a noi altri italiani e il gioco è fatto!
Semplice, no?
Ehi....
Ripeto:
Semplice, no?
.....
....
...
..
.

No: Inutile. Anzi, più enfasi: I-N-U-T-I-L-E !!!!!1!!!UNO!!!UNDICI!!!!CENTOUNDICI!!!!!
Cazzo. Peccato.
Sarebbe stato bello, però. Me ne sto seduto a casina, clicco "mi piace", urlo la mia indignazione con una citazione di una qualche canzone di protesta di quand'era giovane mia madre cosparsa da punti esclamativi e tutto cambia.
E invece no.
Guarda che il Mondo è malvagio delle volte.
Girovagando su Facebook ho trovato questo gruppo fantastico: DIMINUIAMO GLI STIPENDI AI POLITICI BASTANO 1.000.000 DI FIRME. Cristo, ho pensato, se bastano 1 milione di firme, metto anche la mia. Sono entrato nel gruppo e ho notato che ci sono già 1.004.205 iscritti.
Guarda un po'... abbiamo risolto un problema... e invece: non è cambiato un cazzo.
Quindi fare dei gruppi facebook non è la soluzione.
Quale potrebbe essere una soluzione alternativa?
Be' davvero non saprei. Storicamente si è provato a mettere le bombe.
Io sono contrario: le bombe fanno un sacco di rumore e ho spesso mal di testa, con 'sto caldo.
Quindi niente bombe.
Non ho soluzioni da proporre. Spiacente.
Ah... chi si domandasse cosa sceglierei tra le bombe e le petizioni su facebook, rispondo che la vita all'aria aperta è più salutare.
Saluti.

19/08/11

Vetero Stalinismo, ovvero: come sono in grado di odiare anche chi è abbastanza simile a me.



Utile premessa: sono di sinistra. Molto sinistra.
Inutile premessa: non mi ritrovo in certa sinistra. Per niente.

Svolgimento: Mi stavo interrogand... no...
No, cazzo, così pare un tema delle elementari. Riproviamo... wheela ...

Ultimamente provo un po' di imbarazzo per la sinistra da web.
E dire che io, con la sinistra da web, ho avuto pure a che fare.
Molto a che fare.
Ho pure scritto per un annetto nell'organo semi-ufficiale della satira che piace molto alla sinistra da web.
Poi ne sono uscito.
Ma non per questo motivo.
O, per lo meno, non era questo il motivo principale.
Porto qualche esempio delle cose che mi creano imbarazzo, così forse mi spiego meglio.

Prendiamo Brunetta.
Dovremmo chinarci.
(Cazzo. E' troppo facile fare battute su di lui...)
Perché è BASSO!
Non so se l'avevate notato già da voi o l'avete dovuto apprendere da una di quelle sagaci battute che girovagano per il web... ma fatto sta che Brunetta è davvero basso.
Prendere per il culo una persona perché è bassa è una puttanata già di per sè.
Ma questo non è nulla in confronto a quello che riesce a fare l'utente della sinistra da web.
Lui lo prende per il culo per l'altezza, ma, per farlo, cita De Andrè.
Infatti in "Un Giudice", Faber dice "un nano... ha il cuore troppo, troppo vicino al buco del culo".
E allora l'utente della sinistra da web dice "Ecco! Descrive Brunetta! Devo troppo citarlo per far capire che mi ascolto De Andrè e sono, quindi, uno di sinistra DOC".
Quello che non ha capito, il povero citazionista, è che quella frase De Andrè la fa pronunciare al popolo ignorante e cattivo.
Praticamente citando quella frase, il sinistrato DOC, si prende per il culo da solo.
Ma non lo sa.
Quindi vive felice.

Qualche giorno fa, Umberto Bossi ha dato del "nano del cazzo" a Brunetta.
Ovazione da parte della sinistra da web.
Una sparata da bar. Pensate se fosse stata fatta contro Berlinguer. La mia bacheca facebook si sarebbe riempita di "Ma parla lui che ha l'ictus?". E offese di vario tipo sui suoi handicap fisici e mentali.
L'utente della sinistra web, talvolta, non è troppo dissimile da Bossi.
Fossi in lui mi preoccuperei abbastanza di questo fatto.
Ma non sono lui.

Fortunatamente.
(per entrambi)

Saluti.

20/07/11

I puntini sulla W


Già un sacco di tempo fa mi sono occupato di Daw Blog. Un blog che definire blog è un insulto all'immondizia.
Ma è d'obbligo tornare a parlarne visto che la mia bacheca facebook è invasa da invasati che condividono le sciocchezze che scrivono costoro.
Vediamo cos'hanno scritto oggi sulle votazioni a Camera e Senato che tutti voi manettari aspettavate trepidanti (in neretto le parti loro):

Incredibile. Clamoroso. Il Parlamento ha deciso di negare l’arresto per un senatore del Pd (Tedesco) e, contemporaneamente, lo ha concesso per un deputato del PdL (Papa).


Incredibile! Clamoroso! Quelli di Daw Blog non si sono resi neanche conto che Tedesco non è più senatore del PD da diverso tempo. Infatti siede nel gruppo misto. Inoltre i due casi sono distinti. Non sono accusati dello stesso reato in solido, ma di reati diversi. Quanto poi al termine "casta" è talmente abusato in questo periodo che provo più odio per chi utilizza questa parola che per gli appartenenti alla casta (damn!!! L'ho usato pure io).


Quello della maggioranza andrà in galera. Quello della sinistra


No, aspetta: o è "della sinistra" o è "del PD" eh, non scherziamo! Sarà mica di sinistra uno che è parte del partito di Fassino, D'Alema e compagnia bella? Sii serio.


no, continuerà a fare il senatore. E il tutto con voto segreto, al riparo da sguardi indiscreti. La Casta ha scelto chi salvare. È il Partito Democratico.


Se ci fossero stati i due punti tra "salvare" e "È il Partito Democratico", quest'ultima frase avrebbe avuto anche un senso. Così non ne ha nessuno. Ma non fossilizziamoci sulla forma. Andiamo avanti!


Incredibile. Clamoroso. Il Parlamento della Repubblica, con voto segreto, ha detto sì all’arresto di un deputato del PdL (Papa) e contemporaneamente ha negato l’arresto di un senatore del Pd (Tedesco).


Ho un deja vù.


Quindi un deputato della maggioranza andrà in galera, mentre quello dell’opposizione no. Lui è salvo. E pensare che per lui la richiesta era “solo” di arresti domociliari. E, paradosso dei paradossi, Tedesco si era detto innocente e, per questo chiedeva l’arresto. Roba da matti.


Già roba da matti. Uno che chiede di potersi discolpare di fronte ai giudici delle accuse (che ritiene insussistenti) invece di provare a giocarsi l'ultima possibilità di restare impunito con un dialogo da teatrante come ha fatto Papa.

Il Parlamento, quindi, la Casta, ha deciso di salvare una parte politica ben precisa. La sinistra. Quello che è successo oggi è clamoroso.

Ma se quello di "sinistra" ha richiesto esplicitamente di votare in FAVORE della richiesta che lo riguardava, ha chiesto che ci fosse il voto esplicito (e non invece segreto - come poi, invece, c'è stato per volere del PDL) come si può dire che "la Casta" ha deciso di salvare una parte? Ma stiamo scherzando?

Fine del bel pezzo. Complimenti.


P.S. Intervistata al TG1 la moglie di Alfonso Papa ha dichiarato testuale: "Mio marito è un uomo d'onore". Baciamo le mani.


16/07/11

Ha ragione Bossi.




Mia nonna diceva spesso: "Quando è bisogna dirlo" e anche "Passami la carta igienica che mi son di nuovo cagata addosso". Ma focalizziamoci sulla prima frase. Almeno per quest'oggi.
Non sono assolutamente un simpatizzante leghista, tutt'altro.
Per me chi parla di Padania andrebbe richiuso in un ospedale psichiatrico.
Però, a volte, ci sono delle persone talmente idiote che, al confronto, persino un leghista potrebbe avere ragione.
Voglio parlarvi di tal Alessandro Pelagalli, giovane "cantautore" (che poi bisognerebbe trovare un altro termine per identificare coloro i quali non sono in grado di cantare una canzone normale così ne scrivono una che gli permetta di non stonare eccessivamente. Cazzo, "cantautore" è De Andrè, non Pelagalli) di origine leccese che qualche tempo fa si è trovato a cantare in quel di Besozzo, provincia di Varese.
Mi sono informato un po' prima di dire la mia su questo argomento: sai mai cosa può capitare nella vita che ti fa capitare su un palco leghista... Tra droga tagliata male e fotoricatti di te con un trans, è un attimo finire sul palco sbagliato.
Mi sono accertato che non c'entrano né la coca né i trans. Quindi ne posso parlare.
Il tizio, in una intervista tragicomica, ha detto di "non sapere" prima e poi di "non essersi accorto" di essere ad una festa leghista.
Io me lo immagino che arriva, vede tutta la gente vestita di verde e si figura di essere ad un raduno di fans di Hulk.
E dire che, come lui stesso ammette, sapeva da un mesetto di questo benedetto live. Fare una ricerca su internet? No? Troppo?
E qui ha già ragione Bossi: i terroni sono sfaticati.
Fatto 'sta che il tipo s'è ritrovato sul palco.
Il concerto del poveretto sarebbe passato totalmente inosservato se, a costui, non fosse venuto in mente eseguire un pezzo per celebrare i 150 anni delll'unità unità d'Italia.
Mentre il Pelagalli era intento a lodar la nostra patria, il ministro (della Repubblica italiana [!!!]) Bossi accompagnato da quell'altro genio di Calederoli hanno fatto il dito medio.
Apriti cielo!
Ora, io condannerei il gesto in qualsiasi ambito istituzionale, ma è mai possibile che una persona che ha delle idee sballate non possa manifestarle almeno alla propria festa?
Mi spiego. Io sono di sinistra, pure tanto, ma non mi lamenterei se cantando "Bella ciao" alla festa di "Forza Nuova" qualcuno mi spernacchiasse. È la loro festa. Prendo e porto a casa.

Mi spiego? Questi per me hanno idee sbagliate o, almeno, che io non condivido, quindi farò a meno di partecipare ai loro raduni. Oppure posso anche cantare quello che ritengo giusto fregandomene delle conseguenze. Oppure, in ultimo, incazzandomi pure se vengo contestato.
Ecco, il Pelagalli non ha fatto nulla di questo.
Ha cantato il suo pezzo, si è preso il dito medio, ha urlato "Padania" felice e contento. Poi ha capito che poteva racimolare 2 euri da 'sta storia e ha annunciato trionfante che vuole fare causa a Bossi.
Pensate: non è in galera Cosentino, non è in galera Dell'Utri, ma il Pelagalli vuole mettere le mani in tasca a Bossi. Immagino il terrore sul viso di Bossi.
Senza contare che se fosse reato fare un dito medio ai concerti i Rancid sarebbero morti da tempo nelle segrete di Alcatraz.
Ma per un cretino che agisce, c'è almeno un altro cretino che lo rincorre.
Il premio idiozia se lo aggiudica Lucia Landoni, giornalista di "La Repubblica" che ha addirittura intervistato il Pelagalli.
La grande giornalista al posto di farle l'unica domanda sensata: "Pelagalli, dica la verità, lei è scemo da sempre o lo è diventato per colpa del caldo?", decide di porre una serie di domande-imboccate che vi invito a non leggere perché tanto non si cava un ragno dal buco. (Né vi linko il pezzo di costei perché ho rispetto per i vostri stomaci).

Bene, finché gli idoli della sinistra da web (ovviamente rincorsi da certa stampa), inseguiranno questa gente qui, state pur certi che la vostra bacheca Facebook si riempirà di "mi piace" e gli altri continueranno a pensare che siete dei "coglioni".
E non hanno manco tutti i torti.

State bene.

05/07/11

Umore Maligno. La Verità.

Ok. Ora è passato un anno e mi sono ufficialmente rotto i coglioni di leggere da gente che non ne ha idea ome è nato Umore Maligno.
Se non conosci Umore Maligno, puoi anche smettere di leggere da adesso.
Se conosci Umore Maligno e non te ne frega un cazzo smetti di leggere adesso.
Se ti interessa sapere palle sulla nascita di Umore Maligno chiedi altrove.
Se ti interessa sapere come è nato davvero, puoi continuare a leggere.

Parlo solo per me, in prima persona, nessuno di Umore Maligno è complice di questo racconto.

Ritorniamo alle origini.
Giugno/Luglio 2010: Spinoza.it, blog con il quale collaboravo da poco più di un anno, non faceva un post da settimane, tolta una battuta al giorno che finiva su Twitter, quindi, il materiale pubbliato sul forum andava, per così dire, sprecato. Le visite al blog erano mantenute decenti principalmente dalle battute su Twitter e da Spinoza Cafè (un raccoglitore di blog di vari autori di Spinoza.it, ora chiuso da tempo). Per inciso, aggiornavo il blog praticamente ogni giorno. Ed ero uno dei pochi autori presenti sullo Spinoza Cafè a farlo.
Mi ritrovavo spesso in chat su Skype con altri "VIP", ovvero moderatori di Spinoza.
Un pomeriggio come tanti si parlava di una nota che era stata segnalata su Facebook e quindi rimossa dagli amministratori. Riguardava i bambini del Niger e suonava pressapoco così:

"In Niger muore un bambino ogni 4 secondi. Perché i negri hanno il ritmo nel sangue". (Tacus)

Seguì, su Facebook, un finimondo.
Ci ritrovammo in chat a discutere di questo fatto. Ad un certo punto iniziammo a fare battute molto ciniche su questo argomento. Ne facemmo un discreto numero. Io, che avevo voglia di aggiornare il mio blog, decisi di raccogliere le migliori battute e di farne un post, citando al fondo gli autori delle battute stesse. In ordine alfabetico. Senza dare un padre ad ogni battuta. Non ritenevamo fosse il caso di prenderci il merito o il demerito di una singola battuta. Nei tag del post si può leggere "Spinoza All Star". Pubblicai questo collage sul mio blog e finì, automaticamente, sullo "Spinoza Cafè".
La cosa piacque parecchio sia a noi che ai lettori e decidemmo di rifarla qualche giorno dopo su un altro argomento. Usavamo sempre la chat riservata ai moderatori di Spinoza. Quindi TUTTI i moderatori di Spinoza (che erano una trentina di persone) potevano leggere.
Dopo qualche post qualcuno lamentò il fatto che "impallavamo" la chat che era comune, quindi allora (E SOLO ALLORA) decidemmo di spostarci in un luogo più riservato per rispetto degli altri.
Quando la cosa prese piede, ci trovavamo spesso in chat a discutere di quale argomento affrontare nel successivo post di "questa cosa che ancora non aveva un nome".
Pubblicammo quindi un post (non ricordo quale) che alcuni tra gli autori chiesero il permesso di "ribloggare" (pubblicare anche loro sul proprio blog personale). Permesso concesso.
Sorse un problema. Il fatto di aggiornare il blog di troppe persone insieme, creava un impallatura nello Spinoza Cafè che, essendo un aggregatore di blog, raccoglieva i singoli post con l'effetto di avere 4 o 5 volte lo stesso post ripetuto. Allora un tale che era moderatore se ne lamentò pubblicamente sulla parte pubblica del forum di Spinoza chiedendo di fare qualcosa contro chi impallava lo Spinoza Cafè in cui, per altro giustamente, stava anche lui.
Allora (e solo allora) decidemmo di fondare un blog alternativo, totalmente esterno a Spinoza e chiuso che, dopo una parentesi durata poche ore in cui trovammo l'orrendo nome "Satiri Stronzi", decidemmo di chiamare UmoreMaligno. Su blogspot in primissima battuta. Per poi diventare UmoreMaligno.it qualche giorno più tardi.

Da allora ne ho lette di ogni. Per sommi capi:

Trame oscure
"VIP" (moderatori va, che è meglio) che mi hanno accusato di aver "tramato nell'ombra" fondando UmoreMaligno al riparo dai loro sguardi attenti. Così attenti da non rendersi conto che è nato dentro la chat di Spinoza, passato per lo Spinoza Cafè e rimasto nella mia "firma" su Spinoza fino a qundo non sono stato invitato ad allontanarmi. Alla faccia dell'ombra.

Che sono andato via per i soldi e per la visibilità.
Piccola parentesi. Ho iniziato a frequentare Spinoza nel Febbraio del 2009. A quel tempo Spinoza non era niente. Con tutto il rispetto. Era un blog aperto da 4 anni (fondato nel 2005) e mai aveva avuto alcuna esposizione mediatica o cartacea. Né aveva mai vinto premi come blog dell'anno (nel 2009 vinse, nel 2010 ha rivinto). Quando sono entrato su Spinoza non esisteva neppure il forum, le battute le lasciavi nei commenti e poi venivano scelte e pubblicate da chi curava il blog. Non esisteva neppure il gruppo Facebook. Ricordo quando Spinoza sbarcò su Facebook e si incitava a raccogliere gente per sorpassare il numero di fan che aveva Gasparri. Quando ho smesso di scrivere per loro, Spinoza aveva più di 100mila fan, un libro fresco di stampa col mio nome del cazzo bello in evidenza, aveva 2 premi come blog dell'anno, aveva collaborato con Telese su La7, con Il Fatto Quotidiano, con Roberto Benigni. Tutto questo con il mio arrivo centra fino ad un certo punto, non voglio assolutamente intendere che il merito è mio. Ho fatto parte di una cosa grande, molto più grande di me, ma ho fatto la mia parte per renderla grande. Ce l'ho messa tutta. E chiunque sia stato in "Zona VIP" ai tempi lo sa. Anche se ora, magari, ha qualche difficoltà ad ammetterlo. Io sarei andato via per cercare visibilità partendo a cazzo con altri 11 altri malati di mente verso una nuova avventura? Non sarebbe stato un briciolo più comodo restare lì? Si sarebbe avuta certamente più visibilità su Spinoza, o no? La spinta di 17mila autori (gli iscritti che sono sul forum di Spinoza) che ti leggono, ti condividono, ti lecchinano pure (certi eh, pochissimi per la verità, ma esistono pure quelli), su Umore Maligno dove sono?
Umore Maligno offre visibilità ai singoli autori? No. Affatto. E mi sono frantumato il cazzo di leggere 'sta cazzata. Le battute di Umore Maligno nascono figlie di padre ignobile che le sforna e le abbandona al collettivo. Non diciamo mai, da sempre, di chi è una singola battuta. Se usciamo, usciamo come gruppo. Altrimenti si resta ciò che siamo. Non è un problema. Mi sfamo in altre maniere.

Spinoza forma i talenti e poi questi se ne vanno come i giocatori del Chievo.
Pure questa puttanata mi è toccato leggere. Circa testuale per altro.
1- Spinoza non forma nessun talento. Spinoza è un forum in cui tu scrivi quello che vuoi e, se hai testa, magari impari qualcosa. Ma non è merito di Spinoza, è merito tuo. Se ti dai da fare e ti impegni in ciò che fai, magari riesci a scrivere decentemente. Dei 17mila autori di cui prima quanti in realtà sanno andare oltre una battuta sull'altezza di Brunetta o un gioco di parole sul Bocchino? Eppure son tutti utenti della "Scuola Spinoza". Qualcosa non quadra in questo discorso.
2- I giocatori del Chievo sono dei professionisti e, come tali, vengono pagati. Io da Spinoza non ho mai visto un cent. Ma neanche in foto. Ma neanche dalle vendite del libro. Ma neanche dal fatto di aver scritto battute che son state lette su La7. Nulla. Zero. Nada. Niet. Non lo dico per lamentarmene, facevo il mio "lavoro" (bene o male non è il caso neanche di parlarne) gratuitamente e lo sapevo, lo rendo noto perché così evito di sentirmi paragonare ad un calciatore.

La verità sul perché ho smesso di scrivere su Spinoza è facile e veloce.
Non mi trovavo più a mio agio con alcune delle persone che amministravano il sito.
Non è il caso che io faccia nomi o porti esempi: è acqua passata.
Ma il giocattolo s'è rotto. È stato bello giocare insieme per un periodo. Poi non lo è stato più. E ci sono stato male. Non era solo una "cosa da internet", c'erano in ballo anche rapporti personali.
Ho provato in ogni modo a lasciarmi alle spalle alcune infamate (perché di infamate si tratta), ma non ce l'ho fatta.
Devo dire grazie a Spinoza perché mi ha fatto capire che a scrivere 2 cazzatine ho il mio talento. Affanculo la modestia.
Devo dire grazie a Spinoza anche perché ho conosciuto gente fantastica, gente che ora è su UmoreMaligno, salvo rari casi di gente che stimo profondamente e non è passata con noi.
Spinoza dovrebbe dire grazie a molti di quelli che ora sono su UmoreMaligno, perché, senza di noi (più gli altri che io), non sono proprio certo che il salto di qualità sarebbe arrivato lo stesso.
Lavoro gratuitamente adesso come prima, con nessuna speranza di farmi un nome adesso più di prima, prendendo insulti assai più di prima, ma ora lo faccio insieme ad un manipolo di persone che ritengo amiche e mi fanno stare bene.
Gente che si è trovata, si è scelta e ha fondato una cosa che, piaccia o non piaccia, ci somiglia più di quanto riusciamo ad immaginare.

Kra*2011
UmoreMaligno.
P.S. Giovedì 7 Luglio, UmoreMaligno compie un anno. Auguri e figli maschi. (dimenticati in auto).

08/06/11

Aliens VS Logic


"Extraterrestre portami via"
ovvero non di soli alieni si nutrono i cospirazionisti.



Non l'avrei mai immaginato, eppure esistono davvero! Non gli U.F.O., quelli me li aspettavo già da tempo (che poi, a pensare che Sallusti e la Santanchè stanno insieme, quello degli extraterrestri mi pare francamente un problema minore).
Dicevo... esistono davvero! E mi riferisco ai cospirazionisti filo-berlusconiani!!!
Costoro appartengono ad una specie davvero curiosa e strana. Impermeabile a dubbi quando si tratta di tirare fuori idee strampalate; pronto a credere originali foto di conigli spellati fatti passare per alieni; sicuro che, da qualche parte nel cielo, ci sia un pianeta nascosto pronto a cancellare l'umanità come predetto dai Maya centinaia d'anni fa, il cospirazionista berlusconide viene improvvisamente assalito da una marea di dubbi quando sotto processo c'è l'idolo arcoriano e si lancia sul corpicino del capo a peso morto pur di salvarlo.

In uno strepitoso articolo, ospitato sul prestigioso Cospirazione.net, e intitolato sobriamente "Ecco perché le accuse contro Berlusconi sono completamente false" l'autorevole Luk raccoglie una serie di ragionamenti mica male* che, con estremo piacere mi accingo a commentare. D'ora in avanti le parti in neretto sono gli originali di Luk e in nero troverete i miei commenti.
* "Mica male" per un bambino ritardato di 2 anni che ha subito 5 lobotomie consecutive.
Senza ulteriori indugi direi di cominciare che di carne al fuoco ne abbiamo parecchia.

Bisogna andarci piano nell’esaminare le accuse contro il Premier Berlusconi.
Abbiamo tutto il tempo che vuoi, caro il mio Luk.

Innanzitutto abbiamo visto che nonostante tutto il Parlamento continua a votare colpo su colpo a favore del Presidente del Consiglio e già questo dato la dice lunga non solo sulla tenuta del Governo ma persino sugli umori di chi gli vive accanto e lo conosce personalmente e di converso di quelli della gente che lo hanno fatto eleggere alle ultime elezioni.

Esaminando pezzo per pezzo direi...
1- Non si è mai votato in alcun ramo del parlamento per decidere se Berlusconi è innocente o colpevole. E ci mancherebbe fosse altrimenti: i processi, fino ad ora almeno, si celebrano in tribunale, non alla Camera o al Senato. Spiace eh, ma per ora è ancora così. Alfano tenterà di porre rimedio quanto prima.
2- La fiducia viene votata dai parlamentari Essi sono stati scelti in tutta Italia e non tra coloro che "vivono accanto" a Berlusconi nè, necessariamente, coloro che lo "conoscono personalmente". I deputati, con l'attuale legge elettorale, sono (spesse volte) dei miracolati che sono stati nominati siccome considerati particolarmente mansueti dal segretario di partito e catapultati in parlamento a papparsi 15/20mila euro al mese senza dover rendere conto delle nefandezze che votano siccome, appunto, sono stati "nominati" dall'alto.
3-L'idea di tirare in ballo coloro che "vivono accanto" a Berlusconi o lo "conoscono personalmente" è piuttosto azzardata se si vuol provare a dimostrare che le accuse a Berlusconi sono campate in aria. Infatti una delle persone che, per più tempo, ha vissuto con Berlusconi, ovvero l'ex moglie Veronica Lario, l'ha definito "una persona malata" che "frequenta minorenni" e, a tal proposito, Briatore ha fatto sapere che "Berlusconi è davvero come dice Veronica".
4- La frase "e di converso di quelli della gente che lo hanno fatto eleggere alle ultime elezioni" è risultata incomprensibile persino ad un mio amico che si occupa di decrittare i messaggi tra gli agenti dei servizi segreti asiatici. Quindi rinuncio pure io.

Ma l’altro giorno, conversando con un mio conoscente pensionato ed ex impiegato delle Poste, mi sono definitivamente convinto di quanto sostengo, allorchè mi raccontò in sommi capi la sua storia, davvero allucinante e nello stesso tempo molto delucidativa di quanto si sta trattando.

Direi che siamo messi bene, si sta parlando di un processo a Berlusconi e si parla di un ex postino amico di Luk. Dev'essere una nuova tecnica di racconto, la chiamerei "Non so più che pesci pigliare". Ma leggiamo le disavventure del postino...

In pratica quest’uomo mi disse:

"In pratica", eh! Non "in teoria", attenzione

Signori, bisogna stare molto attenti prima di giudicare il nostro prossimo, perché a volte ed anzi spesso i nostri giudizi sono basati su quello che pensano o vogliono far pensare gli altri su una data persona, in modo da infangarla e toglierla di torno.

Questo vecchietto ha le idee confuse, parla con Luk e lo chiama "signori", però, per il resto, dice cose abbastanza banali.

A me è capitato qualcosa del genere di quanto successo al Presidente Berlusconi. Ogni mattina di buon’ora mi recavo al mio lavoro e vi arrivavo sempre puntuale, mentre i miei colleghi arrivavano sempre con qualche minuto di ritardo e ogni volta che questo succedeva mi rimproveravano addirittura per la mia puntualità e attaccamento al mio lavoro.

Davvero ammirevole la dedizione al lavoro dell'anziano, ma non centra in alcun modo con un processo per sfruttamento della prostituzione minorile condito con abusi di potere di vario genere.

In sostanza ai miei colleghi non andava a genio questo mio comportamento che ovviamente li metteva in cattiva luce e così pian piano cominciarono a combinarmene di cotte e di crude, finchè, non sapendo più a quale Santo votarsi per abbattermi, architettarono l’infamia diffamante di diffondere in giro la voce che avevo un’amante (ne fecero persino nome e cognome), cosa ovviamente del tutto privata di qualsiasi fondamento ma che comunque mi costò un periodo di depressione terribile (per cui dovetti chiedere il prepensionamento) e in seguito il divorzio e la distruzione della mia famiglia,

Una storia davvero strappalacrime, non c'è che dire. Piccola differenza: le accuse all'arzillo vecchietto erano "private" (non "prive", proprio "private") di ogni fondamento. Le accuse contro l'altro vecchietto - al secolo Silvio Berlusconi - NO. E non importa come andrà a finire il processo, le accuse reggono eccome. Molti fatti sono certi. Berlusconi ha certamente frequentato Ruby Rubacuori e ha certamente telefonato in Questura chiedendo per lei un trattamento di favore. I giudici decideranno se questo è o non è reato (e i PM proveranno a dimostrare che Ruby ha fatto sesso con Berlusconi in cambio di denaro). Ma molti fatti sono certi. Al 100%. E, spiace per il portalettere e per Luk, ma abusare della propria qualità di Presidente del consiglio pur di far liberare una ladruncola, non è paragonabile al postino accusato da malelingue di fare le corna alla propria moglie. Ma proprio no. In nessun Paese del Mondo le due cose sono paragonabili.

con due ragazzini che adesso posso vedere solo di rado e soltanto se mi viene consentito dalla Legge.

È la condizione in cui si vengono a trovare praticamente tutti i genitori divorziati. Inoltre Berlusconi, mi pare almeno, riesca a vedere i figli con una certa frequenza.

Fu una ferita che ancora oggi mi tormenta e che credo si rimarginerà solo nella tomba. Ecco perché quando sento accusare qualcuno, chiunque egli sia, mi vengono i brividi e i batticuore.

"CHIUNQUE EGLI SIA"?!?

perché ho provato sulla mia pelle cosa significa essere preso di mira da gente malvagia e demoniaca che non ci pensa neppure un minuto a distruggere te e il mondo di affetti che hai costruito.

Sarebbe carino si esplicitassero i nomi delle persone "malvagie e demoniache", così da avere un quadro un po' più completo.

Su Berlusconi naturalmente la penso nel modo come si può già immaginare. Egli di sicuro ha organizzato delle feste, ma questo non è un reato, di sicuro ha invitato delle belle ragazze, ma questo non è un reato, di sicuro qualche ragazza si è mostrata magari un po’ disinibita, ma questo non è un reato, magari qualcuno ha visto il Presidente in atteggiamenti eventualmente diciamo un po’ passionali, ma questo non è un reato, poi probabilmente sono seguiti scatti, foto e intercettazioni e la frittata è fatta,

Ma è un modo di ragionare FANTASTICO! È come se io accoltellassi mia moglie a e poi dicessi:
"Io di sicuro avevo un coltello, ma questo non è un reato, di sicuro muovevo la spalla avanti e indietro con un coltello in mano, ma questo non è un reato, di sicuro stavo vicino a mia moglie, ma questo non è un reato, poi probabilmente mia moglie si è avvicinata un po' troppo e la frittata è fatta". Ogni giudice al Mondo con un passato da postino amico di Luk ti assolverebbe!

ad ogni modo non esiste alcun motivo, proprio nessuno, che autorizzi a pensare che Berlusconi abbia commesso chissà quali terribili reati.

Terribili o meno sta alla valutazione soggettiva. Qualche sospetto sui comportamenti non propriamente cristallini tenuti da Berlusconi nella vicenda non è solo logico, ma direi indispensabile per chiunque abbia un briciolo di senso critico.

Signori, le accuse contro il Presidente del Consiglio sono completamente false, ne sono praticamente convinto al cento per cento".

E se a dirlo è l'ex postino amico di Luk, signori miei, è proprio il caso di chiedergli e smetterla di perseguitare questo povero Presidente.

30/05/11

Un giorno così.


Risultati delle amministrative: Caporetto passa al PDL.

Le elezioni sono andate così male per il PDL che domani "Il fatto quotidiano" uscirà con le pagine tutte appiccicaticce.

I milanesi mandano un messaggio chiaro a Letizia Moratti e Silvio Berlusconi: Sucate.

A Napoli eletto sindaco una "toga rossa". Lassini, sei contento che non sia più in procura?

Berlusconi pensa già alle prossime elezioni: "La prossima volta non andrà così: per i referendum, infatti, non vi lasceremo votare".


Sempre Berlusconi è stato chiaro: "E ora che ogni persona si prenda le proprie responsabilità: non è tutta colpa della Moratti. La colpa è anche di Lettieri".



28/05/11

Il compagno Minzolini

[2 righe di post]

Leggo che, secondo il direttorissimo del TG1 Minzolini, "Chi grida al regime è un aguzzino".
Concordo. Saluti.


28/03/11

Comprate il mio didietro.

Leggo che Rita Dalla Chiesa ha ospitato nel suo teatrino dell'assurdo una coppia di falsi aquilani che, con il pretesto di una causa civile finta come la parrucca di un travestito brasiliano, hanno fatto un mega-spot in favore del Governo e di Bertoladro. Bene, cari signori, ho deciso che pure io scenderò in campo per la causa: mi immolerò in favore di questo fantastico governo e, per la modica cifra di 300 € (che è quanto è stato dato a questi figuranti), mi sperticherò in lodi francamente eccessive. Ho già qualche idea: Proposta UNO:

Potrei recitare la parte del malato terminale di cancro che ha avuto grandi giovamenti dalla cura trovata da Silvio in persona (che, ricordo, tra 2 anni e qualche mese cancellerà totalmente il cancro. L'ha promesso e io ci credo). Proposta DUE:
Potrei farmi passare per un commerciante che (grazie all'intrepida azione di Maroni e Berlusconi in combo) non ha più da pagare il pizzo alla Mafia e che, quindi, vuol dare qualche migliaio d'euro all'avvocato Mills perché faccia false testimonianze quando viene chiamato a testimoniare. Due piccioni con una fava.
Proposta TRE:

Cammuffato con brillocchi d'oro da 5000 carati, potrei farmi passare per il protettore delle battone che abitano in Via Olgettina e dire che son stato io a pagar loro l'affitto in attesa che vengano accolte nel più vicino convento dopo che son state redente dalla visione di "Baària" a casa di Berlusconi, con Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti che facevano da critici cinematografici. Proposta QUATTRO:
Truccato a dovere potrei dimostrare qualche anno in più (ma non troppi) in modo da farmi passare per un pensionato che, grazie alla splendida riforma delle pensioni, si ritrova in busta paga circa 7.000 € al mese (che è quanto Ruby guadagna in un solo giorno, ma lei deve anche farsi il culo - in senso metaforico, sia chiaro -per averli) e, qualora qualcuno notasse che dimostro meno anni di quelli che dichiaro di avere, potrei zittire il bolscevico ricordando che Silvio ci ha promesso che porterà la vita media ben oltre i 150 anni di età. Quindi, gentile redazione di Forum, prendimi con te, sarò la tua tro... ehm... escort. Arrissentirci.

23/02/11

Siòr Ezio, ma che cazzo dici?




Oggi leggevo su "Libero"... e non fate quella faccia: ho difficoltà ad andar di corpo ultimamente e quella roba è meglio degli intrugli che vende la Marcuzzi.
Dicevo, oggi leggevo su "Libero" un articolo sulle ragazze del Drive In.
All'interno di questo fantastico elogio delle ragazze più scomode della TV (ricorda commosso Greggio che "Le nostre ragazze partecipavano agli sketch con battute pungenti quanto quelle dei comici". Addirittura pungenti quanto la satira di Ezio Greggio eh, mica scherzi) è presente una bellissima frase che mi ha fatto pensare:
"Ma quale modello femminile berlusconiano, la fast food era una caricatura come io facevo la caricatura di Verdiglione. Drive In Berlusconi lo soffriva, gli creava solo casini, ah ah. Le nostre ragazze erano meno pruriginose della Gruber e della Busi..."
Ha proprio ragione il Siòr Ezio! Ma quale "modello femminile berlusconiano"? Siamo seri! E poi vuoi mettere queste sante a confronto con quei due mignottoni della Gruber e della Busi? Ma siamo seri!
Mentre ero lì a pensare a quanto sia geniale il satiro più berlusconiano di Mediaset (è stata una dura lotta, ma è riuscito a spuntarla lui), mi è venuto in mente un pezzo di una intercettazione telefonica (assolutamente autentica) in cui Berlusconi parlava così delle sante verginelle che erano la sua nemesi:

Berlusconi: Iniziamo male l'anno!
Dell'Utri: Perché male?
B.: Perché dovevano venire due [carmelitane scalze] di Drive-In che ci hanno fatto il bidone! E anche Craxi è fuori dalla grazia di Dio!
D.: Ah! Ma che te ne frega di Drive-In?
B.: Che me ne frega?!? Poi finisce che non scopiamo più! Se non comincia così l'anno, non si scopa più!
D.: Va bene, insomma, che vada a scopare in un altro posto!


Buona vita,
bye bye.