24/07/10

"Cosa c'hai in quella testa?"

Consiglio del mese

Questo consiglio vi è gentilmente offerto dal mio nuovo sponsor (Il "Popolo delle Libertà") che ho accettato per motivi di bieco opportunismo e perché (a fare il bloggher idealista e di sinistra) non ci ho guadagnato un centesimo. Lunga vita a Silvio, lunga vita a voi.





23/07/10

La disfatta di un uomo.

Si sarà capito: non ho alcuna simpatia per Berlusconi.
Ma, ultimamente, a sprazzi, ho davvero pena per lui.
Teoricamente dovrebbe essere l'uomo più invidiato d'Italia. Ha i miliardi (pure convertendo in euro), ha fama e potere. Eppure non mi pare propriamente un uomo felice, tutt'altro.

Nella vita ha avuto due mogli, entrambe lo detestano, i figli appena trovano uno spazio attaccano (spesse volte dalle colonne degli odiati giornali dell'opposizione), salvo poi fare retromarcia.Papi ha insegnato loro almeno quest'arte. Di amici ne ha pochini, quelli che ha sono sparsi per varie aule d'Italia a provare a difendersi da accuse varie e quasi mai leggere.

Che poi è comprensibile che nessuno ci tenga ad essere suo amico intimo. Una volta un suo vecchio e caro amico, un sedicente Principe, tal Luigi D'Angerio, gli venne rapito da casa sua dal suo stalliere di fiducia (il simpatico mafiosetto Mangano). Quando si dice la sfiga! Non son cose belle.


Quindi l'amicizia con un tipo come lui è piuttosto dura da coltivare.
Forse, Berlusconi, poverino, ha pensato che gli amici non lo frequentassero per via dell'aspetto.
E così ha iniziato a farsi tirare la pelle da tutte le parti, punture in tutte le zone del corpo, capelli di plastica misti ai capelli presi da sua sorella che appaiono e scompaiono, scarpe con tacco 14 stile mignotta in tangenziale, bandane, cerone, fotoritocchi. Nulla è servito.

Ha case sparse per il Mondo, ma nessuno tra i suoi nuovi amichetti che si è fatto da quando fa il politico, ci andrebbe più manco morto dopo che Topolanek si è fatto fotografare vicino a ragazze discinte con pisellino di fuori. Della sua storica casa ad Arcore, poi, non ne parliamo. In pratica è circondato: Da una parte alloggia il cappone che ha ammansuito e fatto diventare Ministro delle Repubblica Italiana, dall'altra c'è il suo personalissimo Mausoleo privato in cui, tra qualche tempo, dovrà passare il resto della sua "vita ultraterrena" affiancato da Previti, Dell'Utri e, se capita, qualche incensurato.

In un campo, però, si è illuso per lungo tempo di essere infallibile: Silvio era convinto di essere un latin lover. Un grande latin lover.

La sfortuna ha voluto che poi si scoprisse che quelle che lui pensava fossero sue conquiste, erano in realtà delle ragazze pagate da altri e che lo frequentavano solo per il vil denaro. E non per la sua, per altro indiscutibile, prestanza fisica.


Penso ti cada il Mondo addosso a scoprire una roba così. E' come Jim Carrey in "The Truman Show" quando scopre che, quello che credeva essere il Mondo, era in realtà uno spettacolino orchestrato da altri. Berlusconi era protagonista di un reality show, per di più uno show in cui tutti sapevano tutto, tranne il povero Silvio Truman.

Fino a poco più di un anno fa, l'inverno, se lo passava tra le gambe della D'Addario o a fare "il karaoke" con Noemi. Cantava e ballava con signorine: era un uomo allegro!
Aveva una moglie presentabile (nel migliore dei sensi), che sicuramente ha molta più classe di lui (anche se, a dire il vero, si teneva sempre ad almeno 50 km da lui).
Ora con le signorine è meglio non si faccia più vedere e, la moglie, ogni volta che lo vede gli presenta il conto di anni passati insieme a lui a fargli da badante.

Il Milan quest'anno ha risultati piuttosto deludenti e, ogni volta che ha elogiato qualche suo giocatore, questi ha iniziato a giocare malissimo.


I giudici non ci pensano proprio a lasciarlo in pace. Tutte le leggi che ha fatto per scardinare la giustizia hanno avuto vita breve. E sono servite solo a tamponare il vero problema. Silvio è un benefattore: non vuole evitare la galera da solo. Il suo chiodo fisso è che la evitino anche alcuni suoi amici (primo tra tutti: Marcello Dell'Utri).


I suoi avversari politici sono così mosci che quando prova ad attaccarli ha effetti comici (ricordate quando disse di Veltroni "è la maschera di Stalin!!!"?Uno può avercela finchè vuole con Veltroni... ma come puoi dire che Walter è la maschera di Stalin?!? Suvvia! Ma neppure la maschera di Pulcinella...).


La parabola è continuata a discendere preoccupantemente verso il basso. Il minimo, finora, l'ha raggiunto circa un anno fa.
Quando, visto che di ballerine non ne deve aver trovate a disposizione per andarlo a trovare a casa, ha pensato bene di uscire lui, per andarsi a vedere il Bagaglino.
D'altronde, come dice il proverbio, "Se la ballerina non va da Silvio, è Silvio che si cerca la ballerina".

Pensate voi, l'uomo più potente d'Italia, il politico più ricco del Mondo, che il Venerdì sera se lo vuol passare a vedersi il Bagaglino.
Una roba che, l'ultima volta che ha provato a mandarla in onda sulle sue reti, ha avuto ascolti paragonabili a quelli di Socci. Una tragedia vera.

Ma siccome al peggio non c'è mai limite, la tragedia si è trasformata nel più cupo dramma: Pure il Bagaglino è riuscito a dare buca a Berlusconi. Infatti lo spettacolo di "Pingitore & CO.", che doveva tenersi ieri sera, è stato sostituito da una festa.

A questo punto uno dice: "E vabbè, si sarà imbucato in questa festa, tanto è potente e poi le feste son certo più allegre da seguire che stare a vedersi Martufello vestito da donna".

E invece no! La festa, non solo era privata, ma era organizzata dalla "SIO", una società che si occupa di protesi. Una roba tipo parlare di corda in casa dell'impiccato.

Silvio, dai retta ad un amico: hai vissuto finora nel migliore dei modi possibili, hai una certa età, stai vistosamente calando in tutto: falla finita con questa vita. Non dico di ucciderti, ti consiglio di andartene all'estero. Lo minacci di continuo: fallo una buona volta. Lo dico per te.

Cordialmente,
Un coglione.

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Note: questo pezzo è la versione riveduta e corretta di un post scritto 5 mesi fa e che volevo riproporre perché ritengo uno dei più simpatici pezzi che ho scritto in tutta la mia "carriera" da blogger.

22/07/10

10 indizi che la tua storia è in crisi.


Quando, in una coppia, viene pronunciata una delle seguenti frasi è meglio chiudere la storia. Del tutto. E cambiare nazionalità.

1
Lei "Sai come sono fatta. Io sono metà matta e metà geniale".
Lui "Sbagli. C'è anche una grossa parte di te che è mignotta".

2
Lei "Non è che ti lascio perchè non ti amo più, ti lascio per qualcosa di diverso"
Lui "Perché?!? Non stai più bene con me?"
Lei "No, non è quello. E' che ti sei ingrassato. E, adesso, mi fai cagare."

3
Lui "Mi trovi cambiata?"
Lei "No. Sei sempre la solita merda".

4
Lei "Quello che provo per te è così difficile da esprimere"
Lui "Quello che provo io invece è semplice: mi stai sul cazzo".

5
Lei "Come trovi questo vestitino?"
Lui "Con un buon microscopio".

6
Lui "Cosa potrei indossare per fare colpo su di te?"
Lei "Il passamontagna".

7
Lei "È solo un amico! Non devi essere geloso!"
Lui "Infatti non lo ero finchè non hai detto Ehi, questo sì che è un cazzo"

8
Lei "Non mi porti più fuori come una volta."
Lui "Smettila con questa storia! Ti ho già detto che da quello scantinato non ti tiro fuori!"

9
Lei "Il mio strabismo ti crea problemi?"
Lei "... ehi... dico a te!"
Lui "Ah, a me? Scusa. Parlavi con me?".

10
Lei "Pensi mi si sia ingrossato il culo?"
Lui "Vuoi dire che davvero non ci stai trasportando niente là dietro?!?"


Autori: Kra + Uomo Morde Cane

21/07/10

Scherzi a Parto

È povera, le tolgono il figlio subito dopo il parto. La donna si dispera: "Vendendolo a pezzi ne avrei ricavato molto di più".

È troppo povera quindi le tolgono il figlio. Così è rimasta pure senza cena.

Subito dopo il parto, una giovane madre in difficoltà economiche si è vista sottrarre il figlio, dal Tribunale. L'hanno sostituito con un più confacente neonato extracomunitario.

È troppo povera, le tolgono il figlio subito dopo il parto. E lo sostituiscono con uno usato.

È povera, le tolgono figlio dopo parto. Coraggio, dai, guarda il lato positivo: vacanze libere!

Una giovane in difficoltà ha partorito e le hanno portato via il figlio subito dopo il parto. Sempre più crudeli "gli altri" di Lost.

È povera e le tolgono figlio dopo parto. Però le rimangono 2 tette enormi.

Trento: È povera e le tolgono il figlio appena dopo il parto.
Trento: Una macelleria del posto ha un ottimo nuovo ingrediente per gli hamburger.

È povera: le tolgono il figlio dopo il parto. Potevano farlo prima, ma perchè togliersi il gusto di vederla soffrire?

Della giovane non si conosco le generalità, i giornali, per rispettare la privacy, la chiamano "la stracciona".

Le tolgono il figlio perchè è troppo povera. E non sa fare bene i pompini.

Giovane madre partorisce figlio, ma è troppo povera e le viene sottratto. Fossimo stati 2000 anni addietro ora avremmo un nuovo idolo.

È troppo povera, le tolgono il figlio dopo il parto. È troppo ricca: le ammollano figlio di una povera.

Guadagna 500 euro al mese, gli tolgono il figlio appena partorito. Fortuna che non era nullatenente: l'avrebbero soppressa.

La madre potra rivedere il bambino solo fra 8 mesi. Ma solo se avrà tenuto lo scontrino.

È troppo povera e le tolgono il bambino. Forse glielo restituiranno quando lui avrà 9 mesi. E potrà andare a cucire i palloni in Niger.

È troppo povera, le tolgono il figlio dopo il parto. appena verificato che non è negro.

È troppo povera, le tolgono il figlio dopo il parto. Il bimbo, per protesta, caca dappertutto.

È troppo povera, le tolgono il figlio dopo il parto. Così impara a non abortire.

L'avvocato della donna è andato su tutte le furie. Un po' per la decisione che ha preso il giudice, un po' perchè lei non gli ha pagato la parcella.

Madre povera partorisce bambino. L'ennesimo caso di malasanità.

E' troppo povera, le tolgono il figlio dopo il parto. Lei, per ripicca, ne fa un altro e lo abortisce.

Tra le motivazioni della sentenza: "La madre del bambino è così povera da non potersi permettere neanche un preservativo".

Ad una giovane madre è stato tolto il bambino siccome è troppo povera. "Non lo era prima di diventare mia cliente" la giustifica l'avvocato.

E' troppo povera, le tolgono il figlio dopo il parto. Quest'anno la rottamazione è davvero selvaggia.

È troppo povera, le tolgono il figlio. E lo sostituiscono con un figlio benestante.

"Il fatto quotidiano" : "Madre è troppo povera. Figlio tenta la fuga, aiutato da un Giudice."

La madre era così povera che 9 mesi prima non aveva neanche le mutande.

E' troppo povera, subito dopo il parto le tolgono il figlio. Dal cestino delle offerte.

Lei è povera così le sottraggono il figlio. La donna ha un reddito di circa 500 euro al mese. Non c'è pace per Nathan Briatore.

È troppo povera, le tolgono il figlio dopo il parto.Ma le hanno lasciato le smagliature.

E' troppo povera, le tolgono il figlio dopo il parto. La poverina si difende: "non ho mai nascosto a nessuno la cosa. Ho disseminato di indizi il mio blog. Sono solo citazioni"

[Autori: Archi il Leone, Asc, Castorovolante, Kra, Orio, UomoMordeCane]*



*L'autore di questo blog prende le distanze da chiunque prenda le distanze da questo post.

Ma come vivevo senza sapere 'ste cose?

Elisabetta Gregoraci (nella foto quella di culo) insieme a suo marito Flavio Briatore (nella foto mentre guard a il culo allo skipper) ha passato, sul "fratello minore" dell o yacht che la GdF ha sequestrato alla coppia, qualche momento di relax. Dopo un anno passato a fare un cazzo, mi sento di dire, se lo merita proprio.

Francesco Totti ha avuto la sua prima esperienza sessuale a 12 anni. Quando le letterine ancora non era capace a leggerle.

Sarah Nile e Francesca Cipriani (rispettivamente la lesbica del "Grande Fratello" e la tettona de "La pupa e il secchione") hanno fatto un calendario. Nelle foto si vede tutto, ma proprio tutto. A parte la figa. E i neuroni.

20/07/10

Cinque di questi giorni.





Gocce





Ore 23:32 della sera. 02 Agosto 2010.

Il ragazzo esausto dopo una serata passata tra amici, decide di riposarsi per qualche ora. Sono giorni che non dorme con tranquillità. Non ne capisce il motivo.

Ore 4:06 del mattino. 03 Agosto 2010.

Il ragazzo è insonne nel letto da diverse ore. Decide di alzarsi per prendere una boccata d'aria in giardino.
Come era solito fare in casi come questo, prende con se il suo block note e una penna.
Si dirige verso il giardino, si appoggia alla sedia a dondolo e inizia a scrivere.

Ore 5:21 del mattino. 03 Agosto 2010

Il ragazzo finisce di scrivere. Guarda il proprio foglio, pieno delle idee che ora vede (finalmente) chiare, dopo alcuni mesi in cui gli erano apparse così confuse.
Gli occhi del ragazzo si chiudono, lui sembra dormire un sonno eterno.

Ore 6:42 del mattino. 03 Agosto 2010.

Il fratello maggiore del ragazzo torna a casa dopo una serata tra discoteca e bar in cui fare colazione di prima mattina.
Vede il suo fratello minore riverso sul dondolo con in mano una penna e un block note a terra, accanto ai piedi.
Raccoglie il block note, sfoglia qualche pagina all'indietro per trovare l'inizio della storia e inizia a leggere.

Ore 6:43 del mattino. 03 Agosto 2010.

Il fratello maggiore del ragazzo legge:

"La Storia delle Gocce".

Questa è la storia di 2 gocce.
Gocce d'acqua, della stessa acqua cristallina, arrivata sulla stessa terra, piovute dal cielo dalla stessa nuvola.

Fin da subito, le due gocce, vennero da prima cullate tra le tenere foglie che in primavera popolano gli alberi e poi, d'improvviso, vennero a trovarsi immerse nel fango.
Loro lottarono con tutte le forze che avevano dentro: non potevano di certo accettare di fare questa fine.

Le gocce vennero raccolte da 2 opposti destini e trattate in maniera molto diversa tra loro.
La goccia più piccola venne educata a stare dentro il corpo degli atleti.
A spuntare solo dalla loro fronte madida per finire dentro qualche asciugamano, insieme ad altre gocce cui, si ripeteva, lei assomigliava così tanto.

L'altra goccia, invece, venne educata a stare dentro gli occhi degli scrittori.
A fuoriuscire solo dai loro occhi quando le parole che avevano trovate erano realmente quelle giuste per toccare i tasti più profondi dell'anima, seguita e preceduta da altre lacrime cui, si diceva, somigliava così tanto.

Le due gocce vissero una intera esistenza senza rendersi conto l'una dell'esistenza dell'altra.
Un giorno di primavera, però, una lacrima di uno scrittore toccò la fronte di un'atleta.
La goccia più piccola si sentì attratta dalla forza che la goccia più grande aveva verso di lei, non riusciva a spiegarsi di
preciso cosa fosse quella forza.

E no. Non era amore. Non ci somigliava granché. Anche se, forse, alcuni tratti lo ricordavano davvero.
Forse da lontano. O forse da così vicino che si riusciva a fatica a riconoscere cosa fosse.
Un po' come la zecca non saprà mai a quale razza appartiene il cane su cui è poggiata [Non suona così romantica, in caso, riscrivi questa parte].
Questione di proporzioni. E di squilibri, anche.

Fatto sta che questa forza spinse la piccola goccia ad uscire dalla fronte in cui era stata fino a quel momento e in cui, oramai, inizia a sentirsi a proprio agio per raggiungere la goccia più grande.
Si incontrarono, forse si riconobbero anche, ma non era quello il loro momento.Se ne rendevano conto entrambe.
Nonostante ciò, provarono a stringersi per tentare di unirsi, ma la parte dell'una che voleva entrare nell'altra, in realtà, non fece altro che deformare la forma dell'altra goccia.
Non solo rimasero separate, le due gocce si allontanarono.
Quasi si persero e, solo quando se ne resero conto, decisero che era giusto stringersi nuovamente. Almeno provarci.
Da due gocce come loro, piovute dalla stessa nuvola, state sugli stessi rami e cadute nello stesso fango, pensavano dovesse necessariamente nascere qualcosa di buono.

Ma tra loro qualcuno aveva messo un vetrino. Questo sottile strato di vetro dava a queste gocce l'illusione di sfiorarsi e di compenetrarsi l'una con l'altra. Ma era solo illusione, appunto.

"Bisognerebbe che qualcuno togliesse questo vetrino" disse una goccia all'altra.
"Penso che questo gesto spetti a noi farlo. Come, nel passato, da sole ci siamo tolte dal fango. Non credi?".
"Amo illudermi,- rispose la prima goccia alla seconda - tu aiutami a spingere".

Fine.

Ore 6:58 del mattino. 03 Agosto 2010.

Il fratello maggiore del ragazzo sveglia il fratello minore. "Al posto di scrivere queste scemenze, dovresti andare a dormire in casa! Con questo caldo rischi di prenderti un'insolazione! Cretino!" . "Scusami, scusami davvero. Non volevo addormentarmi. Ho scritto una storia che parla di quello che stai vivendo in questo momento, mi piacerebbe un giorno la leggessi. Parla di due gocce che nascono...".
"... Non sono cose che mi possano interessare. Vai dentro, forza. Di corsa" disse il fratello maggiore.
Il fratello minore entra in casa con il passo incerto perché è così assonnato da avere i sensi intorpiditi.
Il fratello maggiore pensa tra sè "Forse semplicemente non è questo il tempo. O forse lo è e non me ne sto rendendo conto. O, forse, dopo questa sera ho qualcosa di chiaro, finalmente, in testa. Devo spostare un vetrino... già. Dev'essere questa la strada".

Ore 7:01 del mattino. 03 Agosto 2010.

Il ragazzo entra in casa, si mette finalmente a letto. È molto stanco e desidera solo dormire. Ma è consapevole del fatto che non ci riuscirà. Così prende un block notes e una penna e inizia a scrivere.

19/07/10

La domanda del giorno


Perché Eva Henger mette la crema solare sovrabbondante sui capezzoli?

Risposte possibili:

1-Perché così si notano.
2-Perché così li vedi meglio.
3- Perché così li noti subito.

Dilemma.

18/07/10

Avere un blog è...


Avere un blog è meglio che avere una ragazza perché sei tu che racconti i sogni a lui e non viceversa.

Avere un blog è meglio che avere una ragazza perché il blog lo puoi usare tutti i giorni. La tua ragazza per 5 giorni al mese no.

Avere un blog è meglio che avere una ragazza perchè se lo chiudi, lui automaticamente chiude con te.

Avere un blog è meglio che avere una ragazza perché si ricorda di quello che hai detto e non pretende che tu faccia altrettanto. Al limite te lo ripete.

Avere un blog è meglio che avere una ragazza perché non c'è nessun anniversario da tenere a mente.

Avere un blog è meglio che avere una ragazza perché più gente lo guarda con ammirazione più tu sei contento. E tranquillo.

Avere un blog è meglio che avere una ragazza perchè il blog non ti tradisce con un tuo amico. E, se lo fa, puoi sopprimerlo. Senza rischiare la galera.

Avere una ragazza è meglio che avere un blog perché con la ragazza puoi farci sesso. Anche grazie al blog puoi fare sesso. Ma serve pur sempre una ragazza.

Quindi "W LE RAGAZZE", a tal proposito, un consiglio per tutti voi:
Se comprate casa, ricordatevi di chiedere un ampio giardino, mettete mai che vi troviate una ragazza...