06/07/10

E ora bambini, da bravi. Facciamo un gioco....

Si può scherzare anche sulle tragedie?

Per rispondere a questa domanda non basterebbero 50 pagine di trattato filosofico modi e, eventuali, limiti della satira. Non ho nè la capacità nè la voglia di scrivere io queste pagine.
Quello che mi son sentito di fare, invece, insieme alcuni amici è stato stendere qualche battuta cinica/dissacrante/ironica/satirica (facite vobis) su una delle notizie più tragiche giunte alle nostre orecchie negli ultimi tempi:

In Niger muore, per fame, un bambino ogni 4 secondi.

Ok... ecco il post...
[più sotto 2 righe di riflessione che ti invito a leggere]


La mamma del niger frettolosa fece i figli morti.

Ho prenotato le vacanze in Niger: tutto relax. Senza bambini a rompere i coglioni.

(salvo quel rantolo ogni 4 secondi)

In Niger persino i comunisti muoiono di fame.

In Niger i film vietati ai minori incassano pochissimo

I bambini del Niger non fanno in tempo a dire "Niger" prima di morire.

In Niger, quando nasce un bambino, al posto dello schiaffo sul sedere gli danno direttamente l'estrema unzione.

In Niger la popolazione anziana... ahahah, non farmi ridere.

In Niger quando 4 bambini giocano ad 1,2,3 stella. Quando viene pronunciata la parola "stella" un concorrente è già stato eliminato.

In Niger è pieno di palloni scuciti.

Non tutto il male vien per nuocere: In Niger, i bambini non hanno il tempo di crescere e restare delusi dalla vita

In Niger i bambini fanno battute sui bambini del Niger.

(se son abbastanza svelti)

Il tasso di morte tra i neonati è così alto che in Niger si chiede agli embrioni cosa vogliano fare da bambini.

Se vai in Niger ti trovi davanti uno spettacolo straziante: i bambini muoiono di fare. E, come se non bastasse, nemmeno un vecchio a guardare i lavori in corso.

In Niger sono talmente poveri che in realtà il nome del Paese è Nigeria... ma non hanno i soldi per scriverlo tutto.

In Niger i bambini che sopravvivono sono seguiti da una grande organizzazione internazionale: Il WWF.

Secondo l'ONU in Niger non hanno proprio fame. E' più voglia di qualcosa di buono.

In Niger, una come Kate Moss, passa per un quadro di Botero.

In Niger i negozi di arredamento non hanno in catalogo camerette per bambini.

In Niger è VERAMENTE facile rubare caramelle ad un bambino.


[Autori: Orio, Castorovolante,Kutavness, Uomo Morde Cane e Kra]


[Riflessione: "E tu di tutto questo riesci anche a riderne? Che pezzo di merda", qualcuno di voi, sicuramente, ha pensato una cosa del genere. Ecco: sappiate che non è così. Non rido di loro, gli sono vicino nel loro dramma di cui, in piccola parte, so di essere responsabile io stesso. Rido di chi si indegna per la battuta e non per il fatto che questa battuta ha un senso. Sostituendo "Niger" con "Svizzera" il post sembrerebbe surreale e un po' idiota. Ironizzare in modo cinico su un argomento è un modo per portarlo in faccia a qualcuno che, se ti metti a parlare della fame nel Mondo in modo serioso, non ti starebbe mai ad ascoltare. Dopo questo pezzo qualcuno in più (magari anche uno solo) saprà che, OGNI 4 SECONDI, un bambino muore per fame. Sta a voi scegliere se è scandaloso fare battute su questo o se, invece, è scandaloso che ciò accada. La testa è vostra, fate la vostra scelta. Buona vita].

22 commenti:

  1. carino e secondo me non serviva nemmeno quella specie di "giustificativo" alla fine, ma probabilmente sono io a essere troppo intelligente!:P

    Dicevo, carino, anche perché con Masi avevi anche un po' stufato!

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  2. Non è una giustificazione. Tutt'altro. E' una spiegazione. Perchè mi preparavo a leggermi una vagonata di "E tu di tutto questo riesci anche a riderne? Che pezzo di merda" cui avrei risposto con insulti alle madri e altri modi stronzi tipici da balordo, quale, del resto, io sono.
    E' per evitare 'sta cosa che ho scritto il pippolotto finale.

    P.S. Masi tornerà. Ma non subito. Ma non è il fulcro attorno a cui ruota questo blog.

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  3. Non è una giustificazione. E' una spiegazione. E la ritengo necessaria.
    Detto questo: un pezzo su Masi prima o poi uscirà sul blog. Ma questo blog non ruota intorno a DaUomo.com nè a Masi.
    Grazie del commento. Saluti.

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  4. Basterebbe questo post, con la spiegazione che hai fornito, per aprire la testa di tanta gente. E le teste che non si aprono... Beh, per quelle non c'è speranza. Che vadano incontro al loro destino.
    Un po' come questo bambino del Niger.
    "un po' come chi?"
    "niente, andato".

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  5. Bello, vi voglio bene a tutti e cinque.

    "In Niger i film vietati ai minori incassano pochissimo" questa poi ci ho messo 5 minuti a spiegarmela. Stavo per scrivervi che avevate sbagliato.:)

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  6. Onorato di far parte del progetto "Apri la testa delle persone sul Niger senza usare frasi fatte e sensibilità da discount".

    Pollici alti!

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  7. Ogni 4 secondi? O quanto trombano in Niger?

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  8. Vergognatevi, mi fate vomitare.
    Non pensate alla tragedia delle fabbriche di giocattoli che falliscono in Niger?

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  9. é che a me sembra un problema da niente:
    Ti piace? Lo leggi.
    Ti infastidisce? Fai a meno di leggere.
    Sic et simpliciter.
    Ricorda certe stupide discussioni sull'opportunità o meno di certe campagne di Oliviero Toscani.
    Questo è meglio, però.

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  10. Le ho lette tutte e non ho riso, ho le lacrime agli occhi. Come al solito. Per la tragedia, non per le battute: quelle sono notevoli.
    A chi non capisce il senso di quello che scrivi e lo spirito... un cordiale vaffanculo. Loro sono "dentro" lo scandalo e nemmeno se ne accorgono.
    p.s. Contenta che tu sia "rimasto". E i post su Masi mi scompisciano...

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  11. Credo che si faccia un po' di confusione.
    La satira (se di questa vogliamo parlare) è cosa diversa dalla comicità/humor.
    Quest'ultima ha come finalità quella di far ridere...e basta.
    La satira impiega la "comicità" con un fine più alto: quella di far pensare (o almeno provarci) la gente su ciò che accade intorno ad essa.
    Fare satira è molto più difficile che produrre comicità.
    Vengono riportate una serie di battute sui bambini che muoiono in Niger: è comicità o satira.
    Personalmente le ritengo comiche e, dato che non apprezzo (de gustibus) l'humor nero su certe questioni, le lascio a chi ha maggiore (in)sensibilità del sottoscritto.
    Se poi mi si chiede se si possa fare satira sulla questione la mia risposta è affermativa.
    Per esempio potrebbe essere uno spunto per un buon vignettista la battuta: In Niger è pieno di palloni scuciti. Siamo nel periodo di mondiali in SudAfrica ed i propblemi del continente vanno al di là di qualche bello spot della FIFA.
    Per rispondere a chi mi ospita: è scandaloso quello che accada in Africa. Le battute puoi farle se sono intelligenti (satira).
    Puoi farle anche se non lo sono (comicità)...dipende dalla tua intelligenza.
    Stefano V.

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  12. Stefano V., capisco il tuo punto di vista e lo ritengo un arricchimento del dibattito.
    Non ho la pretesa di dirmi un autore satirico, ma ho la presunzione di poter dire di aver scritto satira. Le battute, prese singolarmente, possono appartenere talune alla categoria comicità e tal'altre alla sotto categoria satira, ma il post nel suo completo, direi, è satirico. Che poi piaccia o meno non è un giudizio che posso dare io essendone tra gli autori ed essendo colui che l'ha steso.
    Comunque, ripeto, grazie dell'intervento.
    Saluti.
    Davide Kra.

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  13. l'intelligenza, la critica, e l'osservazione passa inesorabilmente dalla versione più arguta del giornalismo. La satira.
    è un bene che resista nelle sue forme più apprezzbili.

    ancora e ancora...

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  14. ciao sono Claudio,
    dopo aver letto pagine e pagine di discussioni su Spinoza mi ero fatto la personalissima idea che non é importante l'argomento trattato ma il punto di vista col quale si costruisce la battuta ( qualcuno lo chiama tecnica, altri buongusto ) quindi non credo ci siano argomenti da censurare ma battute riuscite o meno... l'esempio calzante credo sia la tua battuta nata attorno all'argomento "morte della figlia di nicolo fabi e centrata sull'informazione.`
    Da questa premessa mi ero creato una distinzione tra satira e comicita' e con questo criterio anche io ho trovato nel post battute satiriche e battute comiche.
    volevo sapere cosa ne pensi/pensate.
    Con stima,
    Claudio

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  15. Bhe questo tipo di ironia, è ampiamente utilizzato da Giobbe Covatta nella veste di testimonial dell' Amref.
    è una satira dura, che innervosisce e da fastidio perché ti fa vedere cose che non vuoi vedere, che vuoi che non esistano, che preferisci ignorare sennò ti rovinano la giornata...

    ok che ogni 4 secondi muore un bambino, ma tanto sta in Niger chissenefrega.
    Noi c'abbiamo babbara d'orso e mario de filippis.

    chi sta meglio di noi?

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  16. @Claudio: Le paginate di discussione su Spinoza me le sono lette pure io e, devo dire, in realtà sono piuttosto stanco di leggere discussioni simili ogni giorno, ma tant'è.. La mia battuta intorno alla figlia di Fabi che, in realtà, prendeva di mira l'informazione che usa i cadaveri delle persone per distrarci dai problemi reali del Paese (il fatto che i bambini muoiano, per quanto assolutamente tragico, è una cosa piuttosto nella norma).
    Sinceramente il post è stato costruito con battute che fossero divertenti cazzotti nello stomaco. Questo è ciò che, per me, sono quelle battute. Battute che, fossero slegate dal contesto REALE E TRAGICO, sarebbero comiche ma essendo riflesso di un fatto reale diventano satiriche.
    Stima reciproca,
    a rileggerci, Kra.

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  17. Capire la satira scritta è abbastanza "complicato", specialmente in argomenti che riguardano chi sta peggio o chi non sta proprio.
    Entra in gioco l'atteggiamento con cui si espone il testo. Se, ad esempio, si prende un satirico come Luttazzi per leggere battute così, sicuramente un sorriso amaro lo si vedrebbe nel volto di chi lo guarda e lo ascolta.

    La satira nasce dal teatro, è interpretativa.


    D.

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  18. Il confine tra satira costruttiva e cattivo gusto e' sottile e facile da varcare. Bravi se riuscite a stare sempre dalla parte di chi si impegna per far aprire gli occhi alla gente. Non si puo' solo pensare a se' stessi nella vita, ma molti non sono preparati a questo.

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  19. Satira o comicità. non so. alcune le ho capite subito, altre dopo un pò. mi sono piaciute. fanno sorridere. poi ti fanno stare male. non è verità, è realtà. normalità. una scandalosa triste normalità.
    eugenio

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  20. Io ho dei figli, e confesso che quando in televisione mi capita di vedere queste immagini cambio canale: mi rattristano, mi deprimono e mi fanno soprattutto incazzare. Mi fanno incazzare perchè sento un senso di impotenza: che posso fare io? Mandare dei soldi? Ok, ma ho risolto il problema? No. Al modico prezzo di uno o due euro, un SMS ti fa sentire un uomo migliore? A me no.
    Anche perchè poi scopri che questi bambini DEVONO morire per mandare avanti l'industria della solidarietà: aiuti, missioni ecc., dove tutti, alla fine, qualcosa guadagnano. I sacchi di grano scaricati dai C130 portano impresso: regalo degli USA, ma qualcuno quel grano lo ha venduto al governo degli USA, quel pilota di aereo prende uno stipendio, quella pletora di burocrati che stanno alla FAO riscuotono regolarmente i loro ricchi emolumenti.

    Detto questo:

    In Niger muore un bambino ogni 4 secondi. I pediatri sono invitati a fare visite velocissime.

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