13/12/11
Battute che non fanno ridere né me né voi pt. 2
10/12/11
08/12/11
Battute che non fanno ridere né me né voi.
27/11/11
Le palle di Libero. Analisi di un'analisi.
16/11/11
La banalità de "Il Male".
Ma davvero stiamo a 'sto livello?
12/11/11
La caduta
27/10/11
26/10/11
04/10/11
Vasco Berlusconi
20/09/11
Il miracolo, il Trota e altre idee strane su cui non sarai d'accordo con me
Lo spunto per questo pezzo mi è venuto leggendo un articolo di Massimo Gramellini, una delle penne più scomode de "La Stampa". E questo la dice lunga su quanto possa essere scomoda "La Stampa". Se persino uno come il mite "rivoluzionario da salotto de sinistra. Che, però, prima di prendere il mitra mi faccia finire il thè, signora mia. E dica a quei ragazzacci di non dir più parolacce altrimenti arrossisco tutto" pare esser scomodo, siamo a cavallo.
Nel pezzo, intitolato con un sapido gioco di parole "I valori dell'Italia", parla di Antonio Di Pietro e Luigi De Magistris (entrambi - e lo faccio presente per i lettori intontiti dall'improvviso freddo - membri dell' "Italia dei valori". Da qui lo spunto per il giochino di parole... Italia dei Valori ---> I valori dell'Italia. Devo rivalutare Martufello).
Lo scomodo Gramellini (talmente scomodo da avere uno spazio tutto suo nel salotto di quel comunista di Fabio Fazio. Uno che, una volta, per sbaglio, ha invitato Marco Travaglio - avessi detto Satana... - e la puntata dopo si è trovato a piangere col cappello in mano implorando pietà perché Travaglio aveva attaccato nientepopòdimenoche Schifani - avessi detto Churchill) dice che Di Pietro non può essere "l'alternativa" siccome ha messo in lista suo figlio alle prossime Regionali del Molise cosa che, ucci ucci, non ha fatto "neanche Mastella".
E allora ecco che Gramellini, dopo aver fatto un parallelo tra il figlio di Di Pietro e quello di Bossi, accusa Di Pietro di "familismo".
Bene. Se anche per il figlio di Di Pietro accadrà quanto è accaduto al Trota non c'è alcun "familismo" che tenga. Con buona pace del caro Gramellini e dei suoi fan.
Il tanto bistrattato Trota Bossi s'è assolutamente guadagnato la propria elezione. Ed è giusto sia dov'è. Alla faccia dei tanti elettori (di sinistra e non solo) che prima hanno un'erezione quando gli si dice che si vuol tornare a dar loro la possibilità di esprimere un voto di preferenza e poi, una volta che le preferenze premiano un signorotto che a loro piace poco o nulla, si dimenticano di quello che loro stessi ritenevano un valore irrinunciabile. "Hanno eletto quello lì. Ah ah ah.". Ecco ridi, ridi pure, ridi tranquillo: vivi in un Paese di merda, ma tu ridi, ridi pure, non temere.
Renzo Bossi, al secolo Trota, ha preso quasi 12 mila preferenze. Ed è quindi GIUSTISSIMO che stia dov'è. Si può discutere su cosa abbia spinto 12 mila persone a dare la loro preferenza ad uno così, con quella faccia, con quel padre, con quelle idee e quella grammatica.... ma tant'è: ha avuto le preferenze ed è giusto stia lì.
Le alternative, a 'sto punto, pare siano 2.
O si fa una rivoluzione e si sbattono nei campi di concentramento coloro che votano Lega e affini oppure si accetta questa cosa.
(E per fare la rivoluzione tocca mollare il thè a metà con il rischio che si freddi mentre fai la guerra. Tocca valutare bene i pro e i contro, cari Gramellini vicini e lontani).
"FOTO De Magistris assiste al miracolo di S. Gennaro".
Oh cazzo! Non è più "il finto miracolo che tutto il mondo ci spernacchia", neanche "presunto", è proprio "IL MIRACOLO DI S. Gennaro".
Ora... per dirla con le parole di Massimo Bonaparte:
"Non pretendiamo che il mite Massimo metta le bombe nella sede del giornale che parla di miracoli quando lui stesso li nega. Ci basterà il silenzio. E un po’ di dignità. Ecco il miracolo che molti lettori si aspettavano da lui".
20/08/11
La soluzione di tutti i mali.
La crisi finanziaria è quello che, in queste calde giornate, sta facendo più discutere il popolo italiano.
E dire che la soluzione di tutti i mali è a portata di mano per tutti.
Ma andiamo con ordine.
In questi tempi di quasi-recessione gli italiani si sono resi conto che i politici guadagnano un pochino troppo, viaggiano un po' troppo a scrocco e sono poco propensi a lavorare per fare delle cose buone per noialtri sudditi devotissimi.
Una scoperta che metterei subito dietro a quella dell'acqua calda e subito davanti a quella del cappellino con la ventola che se tiri la corda fa gli applausi.
Negli ultimissimi giorni, poi, hanno addirittura scoperto che la Chiesa non se la passa propriamente male dal punto di vista economico e che molti governi (per non dire tutti) hanno sempre avuto un occhio (ma pure 2 o 3) di riguardo verso chi si veste da pagliaccio anche senza tendoni da circo nei paraggi (mi riferisco ai preti. Lo dico per essere tranquillo, eventualmente tra i miei lettori fosse presente un cattolico... hai capito bene: ho appena dato del "vestito come un pagliaccio" al tuo prete. Prega perché io muoia presto. Lo merito. E quando sarò all'inferno verrò a darti fuoco alla casa).
Anche questa non è propriamente LA novità di questa pazza estate, ma sempre meglio tardi che mai.
Ecco quindi i due gravi problemi: Politica e Chiesa sono privilegiate rispetto ai comuni cittadini.
Ma quale potrebbe essere la soluzione?
Pensa che ti ripensa, l'"italiano intelligente" l'ha trovata: facciamo un gruppo facebook per chiedere che i politici si riducano lo stipendio! Poi ne facciamo anche uno affinché il Vaticano paghi almeno una parte della finanziaria che ci tocca sbobbarci a noi altri italiani e il gioco è fatto!
Semplice, no?
Ehi....
Ripeto:
Semplice, no?
.....
....
...
..
.
No: Inutile. Anzi, più enfasi: I-N-U-T-I-L-E !!!!!1!!!UNO!!!UNDICI!!!!CENTOUNDICI!!!!!
Cazzo. Peccato.
Sarebbe stato bello, però. Me ne sto seduto a casina, clicco "mi piace", urlo la mia indignazione con una citazione di una qualche canzone di protesta di quand'era giovane mia madre cosparsa da punti esclamativi e tutto cambia.
E invece no.
Guarda che il Mondo è malvagio delle volte.
Girovagando su Facebook ho trovato questo gruppo fantastico: DIMINUIAMO GLI STIPENDI AI POLITICI BASTANO 1.000.000 DI FIRME. Cristo, ho pensato, se bastano 1 milione di firme, metto anche la mia. Sono entrato nel gruppo e ho notato che ci sono già 1.004.205 iscritti.
19/08/11
Vetero Stalinismo, ovvero: come sono in grado di odiare anche chi è abbastanza simile a me.
Utile premessa: sono di sinistra. Molto sinistra.
Inutile premessa: non mi ritrovo in certa sinistra. Per niente.
Svolgimento: Mi stavo interrogand... no...
No, cazzo, così pare un tema delle elementari. Riproviamo... wheela ...
Ultimamente provo un po' di imbarazzo per la sinistra da web.
E dire che io, con la sinistra da web, ho avuto pure a che fare.
Molto a che fare.
Ho pure scritto per un annetto nell'organo semi-ufficiale della satira che piace molto alla sinistra da web.
Poi ne sono uscito.
Ma non per questo motivo.
O, per lo meno, non era questo il motivo principale.
Porto qualche esempio delle cose che mi creano imbarazzo, così forse mi spiego meglio.
Prendiamo Brunetta.
Dovremmo chinarci.
(Cazzo. E' troppo facile fare battute su di lui...)
Perché è BASSO!
Non so se l'avevate notato già da voi o l'avete dovuto apprendere da una di quelle sagaci battute che girovagano per il web... ma fatto sta che Brunetta è davvero basso.
Prendere per il culo una persona perché è bassa è una puttanata già di per sè.
Ma questo non è nulla in confronto a quello che riesce a fare l'utente della sinistra da web.
Lui lo prende per il culo per l'altezza, ma, per farlo, cita De Andrè.
Infatti in "Un Giudice", Faber dice "un nano... ha il cuore troppo, troppo vicino al buco del culo".
E allora l'utente della sinistra da web dice "Ecco! Descrive Brunetta! Devo troppo citarlo per far capire che mi ascolto De Andrè e sono, quindi, uno di sinistra DOC".
Quello che non ha capito, il povero citazionista, è che quella frase De Andrè la fa pronunciare al popolo ignorante e cattivo.
Praticamente citando quella frase, il sinistrato DOC, si prende per il culo da solo.
Ma non lo sa.
Quindi vive felice.
Qualche giorno fa, Umberto Bossi ha dato del "nano del cazzo" a Brunetta.
Ovazione da parte della sinistra da web.
Una sparata da bar. Pensate se fosse stata fatta contro Berlinguer. La mia bacheca facebook si sarebbe riempita di "Ma parla lui che ha l'ictus?". E offese di vario tipo sui suoi handicap fisici e mentali.
L'utente della sinistra web, talvolta, non è troppo dissimile da Bossi.
Fossi in lui mi preoccuperei abbastanza di questo fatto.
Ma non sono lui.
Fortunatamente.
(per entrambi)
Saluti.
20/07/11
I puntini sulla W
Incredibile. Clamoroso. Il Parlamento ha deciso di negare l’arresto per un senatore del Pd (Tedesco) e, contemporaneamente, lo ha concesso per un deputato del PdL (Papa).
Incredibile! Clamoroso! Quelli di Daw Blog non si sono resi neanche conto che Tedesco non è più senatore del PD da diverso tempo. Infatti siede nel gruppo misto. Inoltre i due casi sono distinti. Non sono accusati dello stesso reato in solido, ma di reati diversi. Quanto poi al termine "casta" è talmente abusato in questo periodo che provo più odio per chi utilizza questa parola che per gli appartenenti alla casta (damn!!! L'ho usato pure io).
Quello della maggioranza andrà in galera. Quello della sinistra
No, aspetta: o è "della sinistra" o è "del PD" eh, non scherziamo! Sarà mica di sinistra uno che è parte del partito di Fassino, D'Alema e compagnia bella? Sii serio.
no, continuerà a fare il senatore. E il tutto con voto segreto, al riparo da sguardi indiscreti. La Casta ha scelto chi salvare. È il Partito Democratico.
Se ci fossero stati i due punti tra "salvare" e "È il Partito Democratico", quest'ultima frase avrebbe avuto anche un senso. Così non ne ha nessuno. Ma non fossilizziamoci sulla forma. Andiamo avanti!
Incredibile. Clamoroso. Il Parlamento della Repubblica, con voto segreto, ha detto sì all’arresto di un deputato del PdL (Papa) e contemporaneamente ha negato l’arresto di un senatore del Pd (Tedesco).
Ho un deja vù.
Quindi un deputato della maggioranza andrà in galera, mentre quello dell’opposizione no. Lui è salvo. E pensare che per lui la richiesta era “solo” di arresti domociliari. E, paradosso dei paradossi, Tedesco si era detto innocente e, per questo chiedeva l’arresto. Roba da matti.
Già roba da matti. Uno che chiede di potersi discolpare di fronte ai giudici delle accuse (che ritiene insussistenti) invece di provare a giocarsi l'ultima possibilità di restare impunito con un dialogo da teatrante come ha fatto Papa.
Ma se quello di "sinistra" ha richiesto esplicitamente di votare in FAVORE della richiesta che lo riguardava, ha chiesto che ci fosse il voto esplicito (e non invece segreto - come poi, invece, c'è stato per volere del PDL) come si può dire che "la Casta" ha deciso di salvare una parte? Ma stiamo scherzando?
Fine del bel pezzo. Complimenti.
P.S. Intervistata al TG1 la moglie di Alfonso Papa ha dichiarato testuale: "Mio marito è un uomo d'onore". Baciamo le mani.
16/07/11
Ha ragione Bossi.
05/07/11
Umore Maligno. La Verità.
"In Niger muore un bambino ogni 4 secondi. Perché i negri hanno il ritmo nel sangue". (Tacus)
La verità sul perché ho smesso di scrivere su Spinoza è facile e veloce.
08/06/11
Aliens VS Logic
30/05/11
Un giorno così.
Risultati delle amministrative: Caporetto passa al PDL.
Le elezioni sono andate così male per il PDL che domani "Il fatto quotidiano" uscirà con le pagine tutte appiccicaticce.
I milanesi mandano un messaggio chiaro a Letizia Moratti e Silvio Berlusconi: Sucate.
A Napoli eletto sindaco una "toga rossa". Lassini, sei contento che non sia più in procura?
Sempre Berlusconi è stato chiaro: "E ora che ogni persona si prenda le proprie responsabilità: non è tutta colpa della Moratti. La colpa è anche di Lettieri".
28/05/11
Il compagno Minzolini
Leggo che, secondo il direttorissimo del TG1 Minzolini, "Chi grida al regime è un aguzzino".
28/03/11
Comprate il mio didietro.
23/02/11
Siòr Ezio, ma che cazzo dici?
Oggi leggevo su "Libero"... e non fate quella faccia: ho difficoltà ad andar di corpo ultimamente e quella roba è meglio degli intrugli che vende la Marcuzzi.
Dicevo, oggi leggevo su "Libero" un articolo sulle ragazze del Drive In.
All'interno di questo fantastico elogio delle ragazze più scomode della TV (ricorda commosso Greggio che "Le nostre ragazze partecipavano agli sketch con battute pungenti quanto quelle dei comici". Addirittura pungenti quanto la satira di Ezio Greggio eh, mica scherzi) è presente una bellissima frase che mi ha fatto pensare:
"Ma quale modello femminile berlusconiano, la fast food era una caricatura come io facevo la caricatura di Verdiglione. Drive In Berlusconi lo soffriva, gli creava solo casini, ah ah. Le nostre ragazze erano meno pruriginose della Gruber e della Busi..."Ha proprio ragione il Siòr Ezio! Ma quale "modello femminile berlusconiano"? Siamo seri! E poi vuoi mettere queste sante a confronto con quei due mignottoni della Gruber e della Busi? Ma siamo seri!
Mentre ero lì a pensare a quanto sia geniale il satiro più berlusconiano di Mediaset (è stata una dura lotta, ma è riuscito a spuntarla lui), mi è venuto in mente un pezzo di una intercettazione telefonica (assolutamente autentica) in cui Berlusconi parlava così delle sante verginelle che erano la sua nemesi:
Berlusconi: Iniziamo male l'anno!
Dell'Utri: Perché male?
B.: Perché dovevano venire due [carmelitane scalze] di Drive-In che ci hanno fatto il bidone! E anche Craxi è fuori dalla grazia di Dio!
D.: Ah! Ma che te ne frega di Drive-In?
B.: Che me ne frega?!? Poi finisce che non scopiamo più! Se non comincia così l'anno, non si scopa più!
D.: Va bene, insomma, che vada a scopare in un altro posto!
Buona vita,
bye bye.